Saccomanno: "Con il ponte l'Italia può acquistare autorevolezza a livello internazionale"
Il commissario regionale della Lega è intervenuto nel dibattito che si è tenuto presso il consiglio regionale
"La Lega sta svolgendo un ruolo significativo nell'informare sul ponte sullo Stretto, che è un'opera di grande ingegneria con una lunghezza di oltre 3300 metri, creando la campata più lunga al mondo. Questo progetto posizionerà l'Italia al centro delle attività ingegneristiche e imprenditoriali, con rivalutazione delle aziende che procederanno alla sua realizzazione". Ne è convinto Giacomo Saccomanno, Commissario regionale della Lega in Calabria.
"Quindi, la prima cosa fondamentale - spiega Saccomanno - è rappresentare che il ponte risulta un’opera eccezionale e fondamentale per lo sviluppo del Sud e dell’intera Nazione. Tuttavia, personalmente, considero il ponte come un fatto compiuto, perché ci sono importanti lavori in corso che riguardano i collegamenti, come l'alta velocità. Attualmente, l'alta velocità è in fase di progettazione per la sua realizzazione. Sono, infatti, iniziati gli espropri per il primo tratto".
Per il Commissario regionale della Lega: "Grazie al ponte che verrà realizzato, l'alta velocità avrà un secondo binario separato, il che significa che avremo un enorme vantaggio, avendo un tracciato dedicato esclusivamente per l'alta velocità. Questo è un risultato diretto della realizzazione del ponte, poiché l'alta velocità è un elemento sostanziale e fondamentale per la sostenibilità dell'opera".
"Quindi - prosegue - le ricadute sono molteplici e avremo enormi infrastrutture sia lungo la costa che nell'entroterra siciliano e calabrese. Ci saranno infrastrutture ferroviarie e autostradali, con un investimento di circa 60 milioni di euro per i lavori necessari sulle due sponde. Questo porterà a uno sviluppo di grande rilevanza. Inoltre, avremo un collegamento tra gli aeroporti e i porti, con una conseguenza fondamentale. Da un vecchio studio è emerso che tutto ciò che viene lavorato nella zona di Catania, conosciuta come il piccolo Veneto, sarà imbarcato dal porto di Gioia Tauro. Quindi, c'è un'interconnessione significati
"Inoltre - dice ancora - la società dello Stretto ha svolto un enorme lavoro: si sta cercando di eseguire tutta la progettazione e le autorizzazioni successive e sino al progetto esecutivo, che dovrebbe essere approvato entro il 30.04.2024, a costo zero! Vi sono importanti interlocuzioni che dovrebbero portare a tali risultati. Infine, le risorse finanziarie che sono esistenti e che grazie al lavoro del Governo sono già disponibili".
"Pertanto - questa la convinzione di Saccomanno - l’opera verrà realizzata nei tempi previsti e non ci saranno, sicuramente, ripensamenti. Il Ministro Matteo Salvini ha dimostrato lungimiranza e, comunque, un forte impegno per accelerare il processo di attuazione, partecipando, anche, a due riunioni del consiglio di amministrazione per sostenere una azione rapida e concreta. Infine, è stato creato presso il Miur un tavolo per individuare le necessarie figure professionali e indirizzare verso queste una indispensabile formazione e istruzione.Queste figure saranno identificate in collaborazione con gli istituti scolastici locali, in modo che la forza lavoro possa essere reclutata nei territori calabresi e siciliani".
"Senza aggiungere - prosegue - che vi sono precisi cronoprogrammi che dovranno, con certezza, portare all’apertura dei cantieri nel luglio 2024. Questo progetto mira, quindi, a promuovere, principalmente, lo sviluppo, la crescita e soprattutto l'occupazione del sud. Si prevede un grande numero di persone che lavoreranno sull'opera e sarà necessario coinvolgere forze lavorative professionali locali ed anche al di fuori della Calabria e della Sicilia".
"È fondamentale - conclude Saccomanno - procedere con serietà ed impegno, evitando errori e infiltrazioni mafiose. Sono già stati stabiliti rapporti con le autorità competenti per garantire la correttezza e limpidezza del processo di attuazione. La volontà, le risorse e un team di ingegneri competenti sono già presenti per portare avanti questa rilevante opera strategica. È, anche, un'opportunità per l'Italia di riacquistare autorevolezza a livello internazionale, dimostrando la capacità delle imprese italiane di realizzare grandi opere come questa e per come è già accaduto nel passato".