rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Gli arresti

Rapinarono due guardie giurate, la Squadra mobile arresta tre giovani reggini

Per gli investigatori sarebbero gli autori del colpo portato a compimento nel settembre del 2022 in una banca del centro cittadino

Rapinarono due guardie giurate mentre stavano prelevando denaro dal caveau di una banca, la polizia arresta tre uomini. In manette sono finiti: P.F. di 50 anni, S.F. di 44 anni e A.G. di 26 anni. Ai tre indiziati gli uomini del questore Bruno Megale, che hanno agito con a collaborazione dei colleghi dei commissariati di Gioia Tauro, Palmi e Polistena, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla procura della Repubblica reggina, guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri.

I tre giovani, già conosciuti alle forze dell’ordine, dovranno difendersi dall’accusa di apina aggravata in concorso commessa il 13 settembre 2022, a Reggio Calabria, nella centrale via Miraglia, ai danni di due guardie giurate impiegate nelle operazioni di prelievo di denaro contante dal caveau di una banca. 

Nella circostanza, gli autori della rapina, sotto la minaccia di un’arma, riuscirono ad asportare un “bussolotto” all’interno del quale era custodita la somma di circa 60.000 euro e la pistola di ordinanza ad uno dei due vigilanti. 

Per come ricostruito dalle indagini, condotte dalla Squadra mobile, guidata da Alfonso Iadevaia, sotto le direttive della procura della Repubblica di Reggio Calabria, i rapinatori avevano atteso l’arrivo del furgone blindato dell’agenzia di sicurezza e, dopo aver notato l’ingresso delle Guardie Giurate all’interno della banca, si erano appostati all’interno del locale bancomat, simulando un’operazione all’Atm. Quindi attendevano l’uscita dal caveau della guardia giurata che portava con sé il denaro contante, e dopo averla immobilizzata gli sottraevano il denaro e la pistola d’ordinanza, dandosi alla fuga, nonostante il tentativo di inseguimento degli stessi vigilantes.

La ricostruzione delle fasi del delitto e l’individuazione dei presunti rei è stata possibile attraverso un meticoloso lavoro di analisi delle telecamere del sistema di video sorveglianza cittadini, a cui è seguita l’attività tecnica di intercettazione telefonica, che consentiva di raccogliere gravi indizi di reato a carico sia dei due autori materiali della rapina, che del loro complice, il quale, pur non avendo partecipato materialmente all’aggressione alla guardia giurata, aveva agevolato la commissione della rapina svolgendo il ruolo di “palo” ed agevolando la fuga di uno dei complici.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rapinarono due guardie giurate, la Squadra mobile arresta tre giovani reggini

ReggioToday è in caricamento