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Sabato, 27 Aprile 2024
Il report

Altroconsumo pubblica la classifica dei supermercati più economici, ecco dove si risparmia di più

Reggio Calabria fra le città italiane in cui le differenze tra un punto vendita e l'altro sono meno elevate con possibili risparmi annui fino a 160 euro

Come e dove si risparmia di più quando si fa la spesa al supermercato? Pubblicata l'annuale "Indagine supermercati" di Altroconsumo che "quest'anno più che mai arriva in soccorso del portafoglio degli italiani, aiutandoli a individuare le insegne risultate più convenienti".  Utilizzando i dati a disposizione, "una coppia con 2 figli, che spende mediamente 8.548 euro l'anno, può arrivare a risparmiare fino a 3.455 euro acquistando i prodotti in assoluto più economici in vendita nei discount".

L'indagine misura il posizionamento di prezzo dei punti vendita e delle catene della grande distribuzione sulla base di 4 possibili panieri di spesa, (prodotti di marca, a marchio commerciale, più economici e misto), sintetizzando l'analisi di quasi 1.600.000 prezzi di tutti i prodotti presenti a scaffale in 125 categorie di prodotti alimentari, prodotti per la cura della casa e della persona e alimenti per animali.

Discount o supermercati? La classifica 2023

Che l'inflazione si sia fatta sentire in quest'ultimo anno lo si vede chiaramente confrontando i prezzi dei prodotti presenti in questa indagine con quelli dello scorso anno, da cui emerge che la tipologia di punto vendita che ha aumentato maggiormente i prezzi sono i discount, con circa il 15 per cento di aumento medio, rispetto a un incremento del 5,2 per cento registrato lo scorso anno. Avendo i discount minor margine sui prodotti, faticano di più a contenere l'aumento derivante dall'inflazione rispetto a Iper e Super, che infatti si attestano intorno all'11/12 per cento di aumento medio. Ciò detto i discount restano comunque l'insegna più conveniente delle rilevazioni di Altroconsumo.

Altroconsumo ha redatto in totale 4 classifiche per le catene nazionali (presenti in almeno 5 regioni italiane). Per la spesa con prodotti di marca, le catene più convenienti, al momento delle rilevazioni, risultano essere a pari merito Esselunga Superstore e Famila Superstore, seguite da Ipercoop, Pam e Spazio Conad. Per la spesa con prodotti economici, in cima alla classifica, come di consueto, le catene di discount.

Quest'anno la prima posizione in questa classifica è stata conquistata, per la prima volta, da In's Mercato, mentre seguono a distanza di un punto Aldi, Dpiù, Eurospin e Prix Quality. Prima tra le catene di supermercati Esselunga Superstore, grazie anche al lancio sul mercato di un'etichetta di prodotti primo prezzo, che si attesta al 9° posto, seppure con un divario di prezzi del 12 per cento rispetto a In's Mercato. Per la classifica sulla spesa con prodotti a marchio commerciale (private label), dalla quale sono esclusi i discount, l'insegna che risulta avere i prezzi più convenienti, al momento delle rilevazioni, è Spazio Conad, seguito da Ipercoop. 

Le città in cui si risparmia di più

Le città in cui le differenze tra un punto vendita e l'altro sono meno elevate risultano invece Reggio Calabria, Messina, Cosenza e Caserta, con possibili risparmi annui inferiori ai 45 euro per Caserta, 90 euro per Cosenza e sotto i 160 euro nelle altre due città. La città con il primato del risparmio è Vicenza, dove si trova il supermecato con la possibilità di spesa minima più bassa, che in valori assoluti equivale a circa 5.833 euro: una differenza di quasi 1.000 euro annui rispetto alla spesa media di una famiglia italiana (6.780 euro all'anno). In generale le città più economiche, con spesa minima inferiore ai 6.000 euro sono tutte del Nordest. Sassari e Palermo risultano ultime in classifica.

Parlando di punti vendita, l'insegna dove è possibile fare la spesa al costo più basso d'Italia, al momento delle rilevazioni, è l'IperRossetto di Torri di Quartesolo, non a caso in provincia di Vicenza, che anche lo scorso anno si era aggiudicato il punto vendita più economico dell'indagine. Quest'anno i supermercati e gli iper della catena Rossetto sono risultati molto convenienti e il primo punto vendita non Rossetto nella classifica generale è il Famila Superstore di Venezia.

L'indagine ha messo in evidenza anche quest'anno importanti differenze di prezzo di alcuni articoli di marca fra un punto vendita e l'altro nella stessa città. Un'oscillazione di prezzo che può arrivare anche quasi al 200 per cento, il che significa che uno stesso prodotto si può trovare in un punto vendita a un prezzo quasi triplo rispetto a un altro.

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