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L'ordinanza

Lavoro nei campi vietato nelle ore più calde della giornata

Il presidente della giunta regionale ha preparato un'ordinanza urgente per proteggere i lavoratori agricoli più esposti

In Calabria sarà vietato lavorare nei campi nelle ore più calde della giornata. Lo ha deciso il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto che ha preparato un'ordinanza contingibile ed urgente in materia di igiene e sanità pubblica.

Stando a quanto si legge nell'ordinanza preparata dai vertici della Cittadella regionale sarà vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12.30 alle ore 16.00 con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2021, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, "limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riferita a: lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa ore 12:00, segnali un livello di rischio alto”.

L'eventuale inosservanza di quanto prescritto nell'ordinanza potrà essere punito a norma del codice penale, in particolare dell'articolo 650 che prescrive e regola l'inosservanza dei provvedimenti dell'autorità e per chi viola la norma prevede, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a 206 euro.

L'ordinanza, che dovrebbe essere seguita da un accordo tra il partenariato datoriale e sindacale, di cui la regione si farà promotrice, "che possa meglio tutelare, in via ordinaria - come si legge nell'ordinanza - la salute dei soggetti che operano nelle condizioni climatiche".

La decisione arriva dopo la morte di un bracciante agricolo sotto il sole cocente in provincia di Cosenza e l'appello dei sindacati confederali ai vertici dell'amministrazione regionale.

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