Emergenza idrica è fumata nera: niente di fatto tra Sorical e Amministrazione comunale

Fumata nera per il tanto atteso incontro, previsto per oggi a Catanzaro, tra il Comune di Reggio Calabria e la Sorical per trovare un accordo e risolvere la questione delle bollette non pagate da parte dell’Amministrazione e la conseguente riduzione della fornitura.

Voci di corridoio hanno riferito che l’incontro molto probabilmente sarà rimandato a venerdì se non, addirittura, alla prossima settimana. Un rinvio necessario all’Amministrazione comunale per capire come e quando riuscire a dare almeno un anticipo alla società di gestione del servizio idrico.

Sorical sembra non muoversi di un millimetro dalle sue posizioni: vuole che il Comune saldi il suo debito, o quanto meno, dia un anticipo sulle spettanze. Direte voi: e che ci vuole? Bene, il problema sta proprio in questo ‘anticipo’. 

Il Comune ha maturato un debito con Sorical di 26 milioni di euro. La società, inizialmente, era andata incontro alle esigenze dell'Ente e ne aveva chiesti solo 6,7 milioni che però non sono mai arrivati. Decaduto ogni beneficio di dilazione, Sorical adesso pretende almeno un paio di milioni di euro di anticipo, denaro che l’Amministrazione al momento non ha in cassa.

Semmai i ‘contabili’ di palazzo San Giorgio, magari appellandosi a Babbo Natale, dovessero riuscire a recuperare in qualche modo la somma dovuta, grazie anche alle “anime pie” che pagheranno Imu e Tari, dovrebbe per prima cosa rispettare gli impegni presi con Avr e gli esasperati dipendenti che da mesi sono sul piede di guerra. Se tutto ciò non bastasse, riuscendo pure a recuperare i soldi per Avr, a restare indietro sarebbero i dipendenti di Castore.

L’obiettivo da parte dell’Amministrazione, sembrerebbe essere quello di riuscire a proporre a Sorical, di posticipare per gennaio 2020 gli ‘anticipi’ dei pagamenti.  La situazione, dunque, resta in sospeso almeno sino al prossimo incontro.