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Cronaca Rosarno

Vendevano bevande oltre l'orario di coprifuoco, i Carabinieri chiudono due bar

La violazione delle disposizioni della Presidenza del consiglio ha portato come conseguenza anche delle sanzioni amministrative per oltre 600 euro

Stavano somministrando bevande ad alcuni avventori dopo le diciotto, i carabinieri del comando provinciale, guidati dal colonnello Marco Guerrini, chiudono due bar le cui vetrine si aprono in pieno centro a Rosarno ed elevano sanzioni per circa 600 euro ai titolari degli stessi.

Gli interventi rientrano nella costante attività dell’Arma, specie in quest’ultima fase delicata in cui la Regione Calabria rimane in “zona gialla”, finalizzata al controllo del rispetto delle prescrizioni ministeriali in merito al monitoraggio delle situazioni di assembramento nei principali luoghi di aggregazione quali parchi, piazze o attività commerciali in genere.

Questi i fatti. A Rosarno, i carabinieri, negli ultimi giorni, hanno eseguito diverse controlli presso vari locali del centro cittadino, nel corso dei quali hanno chiuso due attività commerciali ed irrogato sanzioni amministrative agli esercenti per un totale di circa 600 euro.

Nello specifico, nel corso di due verifiche ispettive eseguite in due bar in pieno centro cittadino, i militari dell’Arma, hanno riscontrato che i due esercizi continuavano a somministrare cibo e bevande ad alcuni avventori all’interno dei locali, dopo le 18.00 – orario oltre il quale vige lo stop ai servizi di ristorazione – come previsto dalle disposizioni inserite nell’ultimo Dpcm, in completa violazione pertanto con le vigenti disposizioni ministeriali.

Oltre alle sanzioni amministrative per gli esercenti, immediata è stata la chiusura contestata ai due esercizi pubblici dagli operanti, che hanno contestualmente comunicato il provvedimento alla Prefettura di Reggio Calabria.

L’imperativo è quello di non abbassare la guardia in questa delicata fase di transizione in cui la campagna vaccinale prosegue regolarmente, e in cui risulta fondamentale mantenere bassa la curva dei contagi, continuando semplicemente a rispettare le misure normative e igienico-sanitarie imposte, sempre e solo finalizzate a contrastare la diffusione del virus.

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