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Sabato, 27 Aprile 2024
L'operazione / Rosarno

La droga per le piazze di spaccio cosentine partiva da Rosarno

Sono questi i riscontri di un'operazione, scattata all'alba fra Cosenza e Rende, che ha portato alla notifica di un'ordinanza a carico di 19 indagati

La droga per le piazze di spaccio di Cosenza partiva da Rosarno. L'associazione criminale, attiva fra Cosenza e Rende, che è stata sgominata, all'alba di oggi, dai carabinieri aveva nella piana di Gioia Tauro un punto di riferimento decisivo per i rifornimenti costanti di sostanze stupefacenti.

Diciannove gli indagati, di cui 5 sono destinatari della misura cautelare in carcere, 12 della misura degli arresti domiciliari e 2 sono stati sottoposti all’obbligo di dimora con contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, sono questi i numeri dell'operazione.

Le investigazioni, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, e svolte dai carabinieri delle stazioni di Cosenza principale e Cosenza centro, traevano spunto dalla documentata cessione di sostanza stupefacente presso l’autostazione di Cosenza, si sono sviluppate "attraverso operazioni tecniche di tipo intercettivo, i cui risultati venivano corroborate dai relativi riscontri acquisiti mediante specifici servizi sul territorio".

Gli esiti degli approfondimenti investigativi, accolti nella ordinanza cautelare, hanno consentito di delineare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa), la gravità indiziaria circa l’operatività di una associazione, attiva nelle città di Cosenza e Rende, finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, del tipo hashish e marijuana, con la cessione, anche a minori, e fonte di approvvigionamento nella provincia di Reggio Calabria, in particolare a Rosarno.

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