Ruba un'autovettura e fugge: 40enne inseguito e arrestato dagli agenti delle Volanti
L’autorità giudiziaria, dopo il giudizio per direttissima, ha convalidato l’arresto degli agenti delle Volanti e ha disposto per B.D. i domiciliari
Un uomo di 40 anni, residente a Reggio Calabria, è stato arrestato in flagranza dagli agenti della polizia di Stato per furto aggravato di un'autovettura.
I fatti
La ricerca dell’auto rubata è scattata alle quattro del mattino dalla sala operativa della Questura che comunicava alle Volanti di zona che nei pressi di via Chiesa di Gallico era stata rubata una Lancia Y. I poliziotti, in servizio nella zona nord di Reggio Calabria, grazie alla conoscenza capillare del territorio, spiegano dalla questura "hanno intercettato subito l’auto rubata, condotta da un uomo e hanno ingaggiato un inseguimento tra le vie di Gallico, la strada provinciale di Archi e la zona di Pentimele, mentre un’altra auto, Fiat Panda, che seguiva la Lancia Y, alla vista della Volante si dileguava immediatamente per vie differenti".
Il malvivente, a forte velocità, dopo aver imboccato una stradina chiusa, ha finito la sua corsa sbattendo con l’autovettura sulla recinzione del PalaPentimele ed ha abbandonato il veicolo per tentare la fuga a piedi ma è stato fermato da altri equipaggi delle Volanti che, nel frattempo, si erano posizionati in modo da cinturare la zona teatro dell’inseguimento.
L’uomo, B.D., sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un paio di guanti da giardinaggio. Nell’auto rubata, gli agenti hanno rinvenuto un cappello di lana ed un telecomando e nel cofano motore, una centralina verosimilmente utilizzata per il furto.
L’altra autovettura, Fiat Panda, con a bordo probabilmente i complici del fermato, è stata recuperata nel quartiere di Archi, con evidenti segni di scasso e da accertamenti è risultata rubata in questo centro. Entrambe le automobili, dopo le attività eseguite dalla polizia scientifica sono state restituite ai legittimi proprietari.
L’autorità giudiziaria competente, a seguito del giudizio per direttissima, ha convalidato l’arresto operato dagli agenti delle Volanti ed ha disposto per l’uomo la misura restrittiva degli arresti domiciliari.