Covid-19 e sanità, il Coordinamento lavoratori psichiatria incontra i direttori Bray e Zoccali
Al centro dell'incontro, tra gli argomenti discussi, i dispositivi individuali di protezione e la sospirata fase di accreditamento delle strutture psichiatriche di Reggio Calabria
Il coordinamento dei lavoratori dei servizi psichiatrici, rappresentato da Vincenzo Barbaro, ha incontrato nella sede Asp, di via Diana, il direttore sanitario aziendale dottor Antonio Bray e il direttore del dipartimento di salute mentale Michele Zoccali.
"Gli argomenti trattati sono stati tanti e riteniamo -afferma il Coolap - di comune interesse, dai dispositivi individuali di protezione alla sospirata fase di accreditamento delle strutture psichiatriche di Reggio Calabria". Il Coordinamento ha fatto presente ai suddetti responsabili che i lavoratori, pur avendo in dotazione nelle strutture
dei dispositivi di protezione individuale forniti dal dipartimento, ne hanno bisogno di un numero maggiore per fronteggiare al meglio il rischio epidemiologico".
Per questo motivo, si è stabilito di comune accordo che a breve e con la regolarità di sempre, "il dipartimento di Salute mentale procurerà agli operatori ulteriori dispositivi che si andranno ad aggiungere a quelli già a disposizione, avendone così un numero maggiore e di livello superiore per affrontare eventuali esigenze più impegnative. Inoltre, partendo dai singoli operatori, saranno sottoposti a tampone faringeo per avere un maggiore
screening del momento. Il passaggio successivo dell’incontro ha messo in rilievo la "comoda" burocrazia che dovrebbe condurre ai pagamenti dei servizi resi".
Questo iter, continua il Coordinamento "a dir poco lento e farraginoso da sempre, in questo momento più che mai per ovvi motivi, mette seriamente a rischio la base economica di interi nuclei familiari di lavoratori e il concreto rischio di chiusura di tante cooperative che, da più di trent’anni, operano nel settore.
Snellire la burocrazia o renderla quanto meno funzionale sarebbe un gesto di reale condivisione dei bisogni e di tutela di servizi che nella nostra città rappresentano un aiuto concreto alle fasce più deboli e bisognosi. Per quanto concerne la procedura di accreditamento delle strutture, il direttore sanitario Bray ci ha assicurato che avverrà come stabilito e sarà seguito nel percorso.
Noi, come sempre, oltre a dare la nostra totale, continua e vigile disponibilità, rinnoviamo agli stessi la necessità che il Coolap, ormai realtà reggina più che mai consolidata e attiva nel settore psichiatrico, abbia con l’Asp e i suoi rappresentanti un confronto duraturo e produttivo".
Il Coordinamento ha espresso infine un ringraziamento ai dottori Bray e Zoccali "per la loro disponibilità e per aver ascoltato e condiviso le nostre istanze, alle quali, siamo certi, risponderanno prontamente".
