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Dopo il nubifragio / Scilla

Scilla, lungomare ripulito a tempo di record grazie all'aiuto di tutti

Dopo la bomba d'acqua di ieri, la grande mobilitazione di protezione civile e volontari ha permesso già stamattina di liberare il lungomare dal fango

Scilla è libera dal fango. A meno di un giorno di distanza dal disastro di acqua, fango e detriti che ieri mattina ha travolto il lungomare, la spiaggia e le strade della Marina sono state ripulite e già alle 19 di ieri sera è stato possibile frequentare la zona e organizzare la riapertura delle strutture balneari.

Le operazioni sono state condotte dalla protezione civile, che come previsto dalla legge 25/13, ha potuto richiedere il supporto del personale di Azienda Calabria Verde per intervenire sul territorio del comune di Scilla. A stretto giro è inviato personale del Servizio antincendio boschivo munito di due mezzi meccanici di piccole dimensioni (un bobcat e un miniescavatore) oltre che di un'autobotte di 4.000 litri, che in un primo momento ha rifornito di acqua la popolazione e successivamente ha consentito il lavaggio delle strade e del lungomare. La macchina dei soccorsi, entrata in moto immediatamente, non si è fermata neppure di notte, e nei sottopassaggi ha aiutato la luce della torre faro.

Il Commissario Giuseppe Oliva ha ringraziato tutto il personale di Calabria Verde coinvolto a vario titolo che ha operato fino a notte inoltrata per limitare i disagi e permettere che Scilla possa essere restituita a residenti e turisti, preparandosi a un weekend importantissimo per il turismo.

Ma non sono stati solo i tecnici e i vigili del fuoco a consentire questo straordinario risultato. Determinante è stata la mobilitazione collettiva, che ha visto partecipare alla pulizia i semplici cittadini, che hanno affrontato il fango e la fatica lavorando accanto ai ristoratori ed esercenti, uniti per difendere la bellezza del borgo, le loro case, il lavoro.

E c'è stato anche chi è venuto dai paesi vicini per dare la mano, attivando un incredibile circolo virtuoso di solidarietà. Soltanto braccia, sudore, impegno e in modo del tutto volontario. Un esempio di civismo e amore per la propria terra che è diventato virale sui social, dove sono state postate le immagini del prima e dopo, celebrando, anche fuori dalla regione, la capacità dei calabresi di reagire alle avversità.

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Dalla Protezione civile si fa sapere che i danni sono circoscritti e il lungomare è oggi agibile. Di certo è un evento che arriva nel momento sbagliato, la settimana ferragostana che notoriamente vede Scilla come una delle località calabresi più gradite dai villeggianti. Gli imprenditori del settore saranno costretti ad accantonare la conta dei danni e concentrarsi per dare il massimo nei prossimi giorni e far fruttare il turismo di Ferragosto.

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