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Guerra in Ucraina / Centro / Piazza Duomo

I "passi di pace" degli scout: dalla Villa al Duomo per consegnare la Luce di Betlemme

Agesci, Asci, Cngei, Fse e Masci insieme alle donne ucraine per chiedere di fermare la guerra

Sono arrivati in tanti alla Villa comunale per fare insieme i "passi di pace", un percorso diocesano per l'Ucraina che da oggi prende il via per convolgere tutte le aggregazioni laicali dell'arcidiocsi di Reggio Calabria - Bova: ogni sabato ci sarà un momento dedicato.

Mentre gli scout cantano e pregano insieme, anche con i gruppi laici, bambini giocano felici sulle giostrine ignari delle bombe che stanno colpendo l'Ucraina e dei tanti profughi in fuga dalla guerra. Vira e Olga hanno portato le loro bandiere gialle e blu ed i cartelli con scritto No alla guerra. Olga ringrazia gli italiani, i reggini, per non averli lasciati soli e dice: "Abbiamo ricevuto davvero tanta solidarietà. Mai avremmo immaginato una guerra e speriamo che arrivi presto la pace".

Ecco la pace, questo chiedono i ragazzi qui oggi: "Teniamo accesa la speranza della pace" è lo slogan di questo perscorso sinodale di riflessione, impegno e preghiera. Ci sono tutti: Agesci, Asci, Cngei, Fse e Masci. Intonano canti di amicizia e freternità. Hanno scritto anche un documento, a più mani, ispirato dai patti e statuti scout che ricordano l'impegno all'educazione sulla pace, alla fraternità mondiale e alla condanna della guerra.

Con loro anche l'arcivescovo Fortunato Morrone. Parla ai tanti giovani e con molta forza dice: "Sono felice di vivere questo momento insieme a voi, ma quando pensiamo alla pace dobbiamo partire prima di tutto da noi stessi, dal nostro cuore e per questo mi rivolgo agli adulti, siate educatori, vigilate sui ragazzi e sui loro comportamenti, partendo anche dai videogiochi che incitano alla violenza e alla guerra".

Ed aggiunge: "Utilizzate il periodo di quaresima per non giocare a questi giochi". Si canta e si prega e dopo parte la marcia, silenziosa. Dalla Villa comunale, percorrendo il corso, fino al Duomo per la consegna della Luce di Betlemme da parte degli scout a chi animerà il momento successivo del percorso sinodale sulla Pace promosso dalla diocesi reggina in una"staffetta" solidale che coinvolgerà tutte le aggregazioni laicali dell'arcidiocesi, di settimana in settimana. A unire le iniziative sarà la consegna vicendevole della Luce di Betlemme, un vero e proprio mandato a essere costruttori di pace.

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