Cerimonia alla caserma Fava-Garofalo: 436 allievi carabinieri giurano fedeltà alla Patria
Il solenne giuramento, del 140° corso formativo, intitolato alla Medaglia d'Oro al valor militare carabiniere Alberto La Rocca, si svolgerà martedì 26 ottobre, alle ore 10.30, alla presenza delle autorità cittadine
La piazza d'armi della caserma Fava e Garofalo, sede della scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria, ospiterà martedì 26 ottobre, alle ore 10.30, la cerimonia di giuramento solenne degli allievi carabinieri del 140° corso formativo, intitolato alla Medaglia d'Oro al valor militare carabiniere Alberto La Rocca, mitica figura del fronte clandestino di resistenza dei carabinieri, ucciso il 12 agosto 1944.
I 436 allievi, di cui 60 donne, prosegue una nota del comando dell'Arma, "presteranno solenne giuramento di fedeltà alla Patria, alle sue leggi e alle istituzioni, dinanzi la Bandiera Italiana d'Istituto, concessa alla scuola di Reggio Calabria con Dpr del 3 gennaio 2004". Alla cerimonia, ispirata a criteri di massima sobrietà e nel pieno rispetto delle misure anti Covid, parteciperanno le autorità locali. Sarà presente anche la fanfara del 12° reggimento carabinieri "Sicilia".
Gli alamari
Le autorità presenti apporranno gli alamari a una rappresentanza di allievi della Scuola nella cornice della cerimonia militare. "Il momento sarà carico di emozione e significato, perchè considerato il più importante per la carriera di un militare che suggella la scelta di vita al servizio esclusivo dello Stato, per il bene comune e per la difesa e tutela dei cittadini.
La scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria
"La scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria, strutturalmente e logisticamente tra le più grandi d'Italia, ha oggi ha assunto un ruolo di di fondamentale importanza nell'organizzazione addestrativa dell'Arma, ponendosi come vero e proprio "polo d'eccellenza" nel sud del Paese per la formazione.
Un ruolo, - spiega ancora il comando della scuola allievi - quello dell'Istituto militare di Reggio Calabria, sempre più centrale nell'ambito della formazione dei futuri professionisti della Benemerita, nella loro duplice veste di tutori dell'ordine, ma soprattutto di veri e propri operatori sociali, sensibili ed attenti al dialogo con le popolazioni in Patria e all'estero, nelle operazioni internazionali di mantenimento della pace".
