Omicidio Romeo, dagli accertamenti tecnici nuovi spunti investigativi

Per risolvere il giallo dell'omicidio di Francesca Romeo, la guardia medica uccisa a colpi di fucile sabato mattina lungo la Strada provinciale 2, potrebbero essere determinanti i rilievi della Scientifica. 

Al momento, infatti, la procura di Palmi, guidata da Emanuele Crescenti, non sta scartando nessuna ipotesi, neppure quella che il vero obiettivo del sicario entrato in azione imbracciando un fucile da caccia possa essere Antonio Napoli, il marito 66enne della guardia medica uccisa, che è stato ferito al braccio.

L'uomo, testimone oculare di quanto accaduto fra gli ulivi della Piana, è stato sentito dagli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria, diretta da Alfonso Iadevaia, e dagli inquirenti della procura di Palmi che sul caso vedono applicati anche il procuratore aggiunto Santo Melidona e il pubblico ministero Elio Romano.

"Abbiamo sentito più volte il marito della vittima - ha detto il procuratore Crescenti alla stampa - le sue scarne dichiarazioni non ci hanno aiutato a decifrare l'omicidio".

Sul corpo di Francesca Romeo, presso l'ospedale di Locri, è stata portata a compimento l'esame autoptico e anche da questo esame potrebbero arrivare nuovi spunti investigativi per chi sta cercando di risolvere un rebus che, sin dalle prime ore, è parso subito molto intricato.

Intanto, questo pomeriggio alle 15.00 a Seminara si terranno i funerali, in forma strettamente privata, della dottoressa Francesca Romeo. Le esequie saranno celebrate presso la chiesa di Sant'Anna.