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Sabato, 27 Aprile 2024
L'evento

Special Olympics, l’entusiasmo degli atleti con disabilità esplode al PalaLumaka

"Una manifestazione importantissima per loro che sono ragazzi speciali" dice a ReggioToday Antonella Scordo, mamma di Valentina. Conclusa la kermesse che ha visto in campo, insieme, ragazzi con disabilità e senza

La gioia degli Special Olympics invade il PalaLumaka di Reggio Calabria  Ed è festa. La festa dello sport nella sua essenza più pura. 

Quella che regala momenti di preziosa partecipazione e sorrisi, di fatiche talvolta, ma sempre da condividere con i propri compagni, con la propria squadra. Se poi i ragazzi in campo sono giovani con lievi disabilità mentali, quei sorrisi valgono molto, molto di più.

Grande apertura degli Special olympics, dunque, sabato pomeriggio, a Reggio Calabria.

Sulle musiche di Sergio Zumbo, una bella cerimonia che ha visto in campo le mamme del Lumaka, sbandieratrici speciali, ad accogliere e dare il benvenuto agli atleti provenienti da Sicilia, Basilicata, Puglia e Calabria e alle loro famiglie, per due giorni all’insegna dello sport e dell’inclusione.

Special Olympics, grande festa di basket al PalaLumaka: le foto

Ma cosa sono gli Special Olympics?

Luisa Elitro, direttore regionale del movimento Special Calabria e presidente Andromeda polisportiva, associazione che ha organizzato questo evento in riva allo Stretto, spiega a ReggioToday che si tratta di una “kermesse sportiva della quale fa parte il progetto special basket 2024, che coinvolge ragazzi con lieve disabilità mentale”.

Nord, centro, sud e isole, le tre aree in cui si suddivide il “campionato”. “Siamo un gruppo 10 associazioni e rappresentiamo sud e isole” ha spiegato la presidente Elitro. “Reggio è la seconda tappa del percorso. La prima è servita quale fase preliminare, come test per individuare il livello delle squadre e abbinarle a compagini di pari abilità”.
 
Il clima è entusiasmante e festoso, c’è grande fermento di pubblico e l’emozione dei ragazzi e delle loro famiglie è palpabile. Le famiglie, le mamme e i papà di questi ragazzi speciali, dunque, ci raccontano tutte le emozioni e i benefici che da queste manifestazioni vengono fuori. La grande valenza dello sport unificato, per esempio. 

Mamma Tiziana ci racconta

Tiziana Agostino, mamma dell’atleta Cristian, ci racconta che “lo sport unificato rappresenta il fulcro del movimento. Atleti con e senza disabilità intellettiva giocano insieme”.

“Non si tratta di fare assistenza – prosegue Tiziana - ma di fare squadra. Empatia, amicizia, condivisione di valori, entrambe le parti traggono benefici. I ragazzi con disabilità emulano il comportamento del partner, migliorando autostima e autonomia. I ragazzi senza disabilità scoprono i valori veri dello sport e acquisiscono una percezione diversa della disabilità, iniziando a vederla come unicità della persona, accrescendo il rispetto per l’altro”.

Le parole della presidente Elitro

“I ragazzi sono carichi – ci dice ancora la presidente Elitro – non importa che siano tappe intermedie o finali, il loro entusiasmo è contagioso. Oggi 250, tra atleti e partner, sono stati accolti nella casa dello sport Lumaka dalla eccezionale famiglia Laganà. Siamo grati per questo”.

Il movimento Special Olympics Italia nasce 40 anni fa, e quasi 60 anni fa a Washington, a opera di Eunice Kennedy, “colei che per prima ha osservato come le persone con disabilità intellettive, se messe nelle giuste condizioni, siano in grado di dimostrare capacità e talenti attraverso lo sport”.

“Oggi il movimento conta 200 associazioni da 200 paesi, con un programma che prevede diversi eventi nell’anno. Noi abbiamo pensato di portare a Reggio la kermesse dedicata al basket”.

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“Queste manifestazioni danno a tutti l’opportunità di entrare in un percorso virtuoso e irreversibile – sono state le parole dei Antonello Scagliola, presidente regionale del Cip (comitato italiano paralimpico) -. Oggi il PalaLumaka è pieno di ragazzi, famiglie, volontari, tutti qui, a cogliere la felicità data da questi eventi”.

I prossimi appuntamenti

Conclusa la tappa reggina ieri pomeriggio, con grandissima soddisfazione degli organizzatori e anche tanta commozione, ora ci si prepara alla prossima tappa, quella di Bernalda, per poi concludere a Gela per un’esperienza che resta nel cuore di tutti i partecipanti.

L'entusiasmo delle mamme di Federico e Valentina

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