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L'evento

La statua di Sant'Antonio in Vaticano per la benedizione del Papa

Nell'anno in cui si celebrano i 100 anni dell'Opera Antoniana e i 90 anni dell'inaugurazione del Santuario di Reggio Calabria, la parrocchia, con don Graziano Bonfitto e i fedeli sono andati in udienza a Roma

Sono arrivati in piazza San Pietro per ricevere la benedizione del Papa. Sono partiti da Reggio Calabria ieri sera i parrocchiani e i fedeli di Sant'Antonio da Padova, Opera don Orione ed hanno portato la statua restaurata del santo dei miracoli.

Nell'anno in cui si celebrano i 100 anni dell'Opera Antoniana e i 90 anni dell'inaugurazione del Santuario di Reggio Calabria, ecco che la Parrocchia del Santuario, con il parroco don Graziano Bonfitto - ha avuto la possibilità che la statua di Sant'Antonio ricevesse la benedizione di Papa Francesco.

Così questa mattina, in piazza San Pietro, si è vissuta una forte emozione. La statua lignea, appena restaurata, fa bella mostra di sé tra i fedeli accorsi per la benedizione. Ed è proprio don Graziano a mostrare la statua al Papa che è tornato a tenere l’udienza del mercoledì in piazza San Pietro, nonostante la lieve sindrome influenzale che l’ha colpito nei giorni scorsi.

"La Statua del nostro S.Antonio è in Piazza San Pietro insieme ai tanti devoti accorsi da Reggio Calabria, Roma, Monza, Milano, per ricevere la benedizione di Papa Francesco. Ovviamente con noi oggi ci sono tutti i devoti del Santo dei miracoli - spiega felice don Graziano Bonfitto - che ogni anno accorrono all’omonimo Santuario di Reggio Calabria: preghiamo per tutti e ciascuno soprattutto per i bambini, gli anziani e gli ammalati. Sempre W il Papa! W Papa Francesco!".

Papa Francesco ha ripreso la consuetudine di far salire a bordo della jeep bianca scoperta alcuni bambini, quattro per l’esattezza, maschi e femmine, che si sono goduti il giro tra i vari settori della piazza delimitata dal colonnato del Bernini, gremita di fedeli muniti di telefonini e di bandiere, che hanno acclamato Francesco al suo passaggio.

 “Ancora una volta, fratelli e sorelle, rinnovo il mio invito a pregare per le popolazioni che soffrono l’orrore della guerra in Ucraina e in Terra Santa, come pure in altre parti del mondo” ha detto il Sommo Pontefice  al termine dell’udienza in piazza San Pietro, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana, ha ripreso la parola, dopo le brevi parole iniziali e la lettura del testo della catechesi e dei saluti nelle altre lingue da parte di don Pierluigi Giroli.

“Preghiamo per la pace, chiediamo al Signore il dono della pace”, l’ennesimo appello di Francesco. Subito prima, l’invito per questo tempo liturgico: “In questi giorni di Quaresima, continuate con coraggio nell’impegno di liberarvi da tutto ciò che maschera la vostra vita per ritornare con tutto il cuore a Dio, che ci ama di un amore eterno”.

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