"Proclamato lo stato di agitazione": anno nuovo, problemi vecchi per le strutture psichiatriche
La denuncia dell'Usb Calabria e del Coolap. I pagamenti dei lavoratori da parte dell’Asp, per i servizi resi, sono fermi al settembre scorso
La fatidica scadenza del 31 dicembre 2019 è stata superata e nessuna novità all'orizzonte si profila nell’iter per l’accreditamento delle strutture psichiatriche reggine. E questo nonostante già lo scorso anno si sia dovuto procedere a una proroga dei termini previsti.
Dal primo gennaio - spiegano l'Usb Reggio Calabria e Coolap - i circa 180 pazienti psichiatrici sono ospitati nelle varie strutture senza alcun tipo di contratto o convenzione, a dimostrazione di quale sia il livello di attenzione delle varie istituzioni verso queste persone bisognose e verso le loro famiglie. Figuriamoci verso i lavoratori che non stanno ricevendo i dovuti stipendi perché i pagamenti da parte dell’Asp per i servizi resi sono fermi al settembre scorso".
Nonostante le varie promesse fatte dalle strutture commissariali, regionali e provinciali, "ancora non vi è chiarezza sul futuro di questo delicato settore, mentre il presente è fatto di mancati pagamenti e disinteresse assoluto".
Alla luce della situazione di stallo, l'Usb Calabria e Coolap "proclamano lo stato di agitazione e prepararci a tornare in piazza per ricordare a chi di dovere che non si sta parlando di freddi numeri o di codicilli ma di persone in carne e ossa che pretendono dignità".