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Cronaca

Strutture psichiatriche, si sbloccano i pagamenti ai lavoratori

Svolta registrata dopo l'incontro tra il commissario Asp Scaffini e i presidenti delle cooperative per il servizio di residenzialità psichiatrica. Si punta ad accelerare anche l'iter per l'accreditamento delle strutture

Il mese di luglio porta con sè una notizia certamente positiva per l'intero settore psichiatrico. I lavoratori delle strutture reggine hanno registrato nelle ultime ore una notevole e cruciale conquista legata allo sblocco dei pagamenti e un'accelerazione da attuare concretamente per l'intero iter dell'accreditamento.

All'orizzonte, per i lavoratori, si prospetta una gestione normale delle operazioni e lo sblocco dei ricoveri. Il tutto nasce dallo scorso 5 luglio, giornata in cui è stato occupato un salone della direzione dell'Asp di Reggio in segno di protesta contro i mancati pagamenti delle spettanze bloccate al 2020. Il sit - in si è poi concluso con la positiva novità dopo un incontro tra il commissario Asp Scaffini e i presidenti delle cooperative che gestiscono il servizio di residenzialità psichiatrica. Una discussione a cui non hanno potuto prendere parte i rappresentanti di Usb e Coolap, "ritenuti interlocutori non graditi dal commissario Scaffidi", come rende noto la stessa Unione sindacale di base attraverso una nota.

"Forse il commissario, nei suoi trascorsi da sindacalista, non ha mai avuto modo - aggiunge l'Usb - di affrontare problematiche di lavoratori che da mesi, e più volte, sono stati privati del loro stipendio, e immedesimarsi in queste vicissitudini. Non si spiega altrimenti l’arroganza e la supponenza con cui ha affrontato lavoratori che protestavano per chiedere quello che gli spettava e che proprio l’Asp, che ha sempre usufruito dei servizi prestati, negava loro. Probabilmente il dottor Scaffidi sarà anche bravo a disbrigarsi tra le pastoie burocratiche del complesso mondo della sanità, ma per rilanciare il servizio sanitario pubblico nella nostra provincia serve anche altro: serve soprattutto la capacità di ascolto delle problematiche che vivono pazienti e lavoratori. Da quel che abbiamo potuto vedere il Commissario è privo di questa qualità, tanto da ritenerlo inadeguato per questo delicatissimo ruolo.

Ma polemiche a parte è giusto salutare questa vittoria, ringraziando tutti quelli che hanno mostrato sensibilità e attenzione alla problematica che, ricordiamo ancora una volta, non tocca solo i lavoratori ma, purtroppo, i primi a pagarne le conseguenze - si conclude così la nota - sono i malati psichiatrici e i loro familiari. E naturalmente ringraziamo i lavoratori che hanno portato avanti questa iniziativa, non hanno mollato, e se oggi possiamo salutare questo passo in avanti e solo per merito della loro determinazione.
Come Usb continueremo ad essere presenti e attivi fino a quando questa trentennale telenovela non vedrà finalmente la fine."

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