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Cronaca

La cipolla rossa tra gli alimenti che potrebbero uccidere il Covid: la scoperta del Cnr

Secondo uno studio internazionale la quercetina, composto di origine naturale, avrebbe funzioni da inibitore specifico del Sars-CoV-2. Per il consigliere regionale della Lega, Molinaro, occorre tutelare "gli alimenti della dieta mediterranea"

Un'altra occasione per apprezzare e tutelare la nostra agricoltura e scegliere il buon cibo viene dalla ricerca internazionale, alla quale ha partecipato l'Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche, il Cnr-Nanotec di Cosenza. 

"In molti alimenti alla base della dieta mediterranea che, da noi non mancano: cipolle rosse, pomodori, broccoli, agrumi, olive, uva e vino rosso, frutti di bosco e mele - afferma Pietro Molinaro, presidente della Commissione consiliare agricoltura - è presente in abbondanza la quercitina, una molecola di origine naturale. Questo conferma ancora una volta, il ruolo fondamentale dell’agricoltura e la presenza attiva degli agricoltori e ci deve convincere sempre di più a salvaguardare il suolo agricolo e andare verso il consumo zero". 

Lo studio, supportato dalla Fundación hna spagnola e pubblicato su International Journal of Biological Macromolecules, ha dimostrato che la quercitina, già interessante dal punto di vista farmacologico, nota per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antiallergiche e ottimamente tollerata dall'uomo, funziona come inibitore specifico per il virus responsabile del Coronavirus.

"Continuo a sostenere - conclude il consigliere Molinaro della Lega - che la ricerca medica e scientifica, collegata al nostro patrimonio agroalimentare è una carta vincente per la nostra Regione".
 

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