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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'omaggio di San Valentino

Tony Marino tra cuori e applausi, la festa per il più amato di Reggio Calabria

Il popolare personaggio cittadino ha ricevuto con grande gioia il premio attribuito dalla comunità patrimoniale della scalinata della Giudecca

Come tutti gli artisti Tony Marino è imprevedibile, e quando sulla scalinata monumentale di via Giudecca tutto era pronto per la festa dedicata al cittadino più amato di Reggio Calabria ma il protagonista tardava ad arrivare, sono iniziate a circolare le più varie congetture.

I rappresentanti della Comunità patrimoniale e la presidente Simona Lanzoni non si sono arresi al contrattempo e hanno continuato ad aspettare nel sito storico addobbato in perfetto stile da San Valentino con palloncini a forma di cuore, mentre i più informati, contattata la sorella di Tony, raccontavano che il festeggiato era fuori casa da questa mattina.

Avrà dimenticato l’evento, di cui parlava con tanto entusiasmo, felice alla prospettiva di essere premiato? Qualcuno si stava già preparando a una ricerca setacciando il corso e i bar frequentati dal nostro, ma non ce n’è stato bisogno. Quando il più amato dai reggini è apparso in fondo alla scalinata, dalla gente di ogni età riunita ad attenderlo è esploso un applauso corale.

Avvolto da un’onda di affetto, Tony ha avuto la sua entrata da star tra battimani e incitamenti amichevoli che però ha tenuto a bada, invitando a parlare piano e non fare troppo rumore. Si schermisce così: preferisce un'atmosfera tranquilla, antidoto all'eccesso di emozioni.

E’ un pomeriggio molto freddo, ma attorno a lui c’è il calore di tanti amici – conoscenti della sua famiglia, residenti nel suo storico quartiere Trabocchetto, musicisti che tante volte con lui hanno diviso jam session nei locali o per strada semplicemente proponendogli di esibirsi insieme, gli Igers Reggio Calabria. Tony, spontaneo e verace, va subito al sodo chiedendo del premio, non prima di essersi concesso a fotografie in pose bizzarre e con la mimica di un'insolita modalità silenziosa.

Con Tony Marino non esistono schemi e il programma della manifestazione si lascia docilmente stravolgere - tutto può accadere, come in una delle sue performance musicali. Simona Lanzoni, seduta accanto a lui nella panchina al centro della scena, sulla quale ondeggia al vento un grande cuore con il nome del popolare personaggio, dialoga con Tony ricordando i suoi cantanti preferiti con in testa il molleggiato Adriano Celentano (di cui elenca la produzione da vero critico), e all’intervista si uniscono gli interventi del pubblico, che ha tante curiosità da soddisfare. Dalla memoria riemergono l’incontro tra Tony e Lucio Dalla alla villa comunale, e citazioni di artisti attorno ai quali il folletto reggino crea curiosità senza svelare nulla (qualcuno ha capito chi sia il fantomatico Domenico, artista del ’71 con la cuffia in testa?) Il festival di Sanremo non lo guarda perché “non si sono più i canzuni i na vota", la musica continua ad essere la sua grande passione. Ma stavolta Tony preferisce recitare con voce stentorea un brano senza musica e accenna poi soltanto a poche note di un duetto con Augusto Favaloro alla chitarra. 

I concittadini che lo ascoltano gli chiedono anche aneddoti sulla storia di Reggio, e Tony ritorna ai bei tempi del Roof Garden con le sue delizie gastronomiche, alle soste altrettanto golose nel centrale bar Ferrara, al legame con il rione Trabocchetto. Dal locale comitato di quartiere arriva un gradito regalo, una sciarpa che Tony indossa subito ed è anche un segno di ringraziamento per la premura con cui ha curato come figli suoi i bambini del quartiere, preoccupandosi di loro e proteggendoli dai pericoli. “Per questo ti vogliamo bene”, gli lancia qualcuno, e il suo animo puro e generoso è una conferma appena riserva un pensiero a Lanzoni, che si è offerta di accompagnarlo a casa. “Non voglio disturbare”, dice Tony spiegando poi che la presidente della comunità patrimoniale a sua volta non deve rincasare da sola.

San Valentino, premio e torta per l'amato Tony: le foto della festa

Al momento del premio gli occhi di Tony Marino brillano, si vede che ne è davvero felice. A chi gli urla che è il numero uno annuisce - “è vero” – sa di meritarselo questo affetto. Per lui tanti doni: il fazzoletto della comunità patrimoniale della scalinata storica di via Giudecca, un mazzo di fiori che regalerà alla sorella, una medaglia in ricordo dell’evento; poi, prima di cedere alla stanchezza e chiedere il commiato, c’è tempo per il taglio della torta offerta dalla pasticceria Fragomeni. Si è fatta ora di andare a cena e poi dormire, è rigorosa la scansione quotidiana di questo giovanotto che ha da pochi giorni compiuto 73 anni.

I reggini che vorrebbero attribuirgli il San Giorgio d'oro continuano a sperare di vincere le resistenze della famiglia, intanto oggi pomeriggio è andato tutto bene. Tony ha dimostrato di essere a suo agio anche in un'occasione  solenne come questo affettuoso omaggio. Che il suo giorno da protagonista sia stato San Valentino va benissimo - perché anche se precisa “io non sono innamorato” è impossibile non amarlo e questo abbraccio della città stasera lo porterà serenamente a casa e dentro il cuore. 

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