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Sabato, 27 Aprile 2024
Il contrasto al fenomeno

Si finge maresciallo e truffa una anziana: due donne denunciate

La vittima ha consegnato soldi e preziosi convinta di aiutare il figlio coinvolto in un incidente stradale. La polizia ha rintracciato le truffatrici e recuperato la refurtiva

Questa volta sono due donne le truffatrici in azione che hanno derubato una signora, di 62 anni, di Reggio Calabria, residente in centro. La vittima è caduta nella trappola delle truffatrici, che mettono in azione sempre la stessa strategia: dopo aver preso contatti telefonici, fingendo il coinvolgimento del figlio in un incidente stradale, hanno chiesto una somma di denaro o, in alternativa dei gioielli, per evitarne la carcerazione. La signora infatti ha ricevuto prima una telefonata al numero fisso di casa, da parte di un fantomatico maresciallo dei carabinieri che rappresentava quanto accaduto, e poi anche sul numero di cellulare, dal presunto legale della persona offesa del sinistro stradale, che gli proponeva un risarcimento del danno, nella forma di una somma di denaro o eventuali gioielli.

La donna a quel punto consegnava oltre quattro mila euro e preziosi per un peso corrispondente a 350 grammi ad una delle due donne, che si era nel frattempo recata a casa della vittima.  Quando ancora la vittima si trovava al telefono con i due complici, è sopraggiunto il marito che ha capito quanto stava accadendo e ha contattato immediatamente le forze dell’Ordine. 

Grazie all’immediata segnalazione al 112 Nue, la squadra mobile  ha individuato l’autovettura sulla quale viaggiavano le due donne, di origine campana,  successivamente bloccata da una pattuglia della Polstrada di Sala Consilina. A bordo della macchina sono stati trovati i gioielli in oro e le somme di denaro precedentemente consegnati dalla vittima. Tutta la refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari. 

Il bilancio 

"Quella conclusasi positivamente nella giornata del 25 marzo, - fanno sapere dalla questura -  è l’ultima di una serie di analoghe attività che hanno portato all’arresto in flagranza e al deferimento in stato di libertà in meno di due mesi di 16 soggetti tutti ritenuti responsabili di truffe aggravate commesse ai danni di persone anziane e alla redazione di 8 provvedimenti di fogli di via obbligatorio redatti dalla divisione polizia anticrimine, quale misura di prevenzione che impedisce al destinatario di tale misura di tornare nel Comune di Reggio Calabria.

Questi risultati si inseriscono nell’obiettivo da tempo portato avanti dalla polizia di Stato che, con campagne informative e incontri, diffonde informazioni e consigli utili per prevenire lo spregevole fenomeno delle truffe alle persone anziane.   

Giova, inoltre, evidenziare che nell’ultimo mese i reati consumati sono notevolmente calati anche grazie a tali campagne di prevenzione organizzate dalla polizia di Stato, le vittime sempre meno si lasciano abbindolare dai truffatori, interrompendo l’iter criminale e contattando immediatamente le forze dell’Ordine. 

Si ribadisce ancora una volta di prestare attenzione a tutte le situazioni che appaiono anomale, specie se si sostanziano in richieste di denaro o di monili in denaro".

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