Raid scuola Salice-Arghillà, Davi: "La giunta Falcomatà è stata la killer delle periferie"
L'ex candidato a sindaco di Reggio Calabria sottolinea "lo stabile non disponeva neanche delle telecamere di sicurezza"
"La vera notizia del terribile raid alla scuola dell’infanzia di Arghillà è che lo stabile non disponeva neanche delle telecamere di sicurezza che avrebbe consentito di risalire all’identità degli aggressori. La cosa non mi meraviglia".
E' quanto dichiara Klaus Davi, ex candidato a sindaco di Reggio Calabria che rincara: "Da abitante di Archi, ho assistito e documentato scene di incredibile degrado (ricordate i cavalli che mangiavano i rifiuti?) di abbandono, di incuria, di menefreghismo delle istituzioni per anni e anni. Ora ‘scopriamo’ che il quartiere di Arghillà viene appaltato all’anti stato e viene colpito in modo vile il centro dell’educazione e della formazione dei ragazzi, cosa gravissima. Una delle pochissime oasi di presidio dello Stato".
Secondo il massmediologo: "La Giunta Falcomatà (a proposito la fase due non doveva ripartire dalle periferie?) è stata la vera ‘killer’ delle periferie. Un 'killeraggio' scandito dall’indifferenza, dall’assenza, dalla boria, dall'indolenza, dall’immobilismo. E questi sono i risultati.
Ricordo a tutti che davanti alle nostre telecamere alcuni cittadini di Arghillà hanno parlato di candidati che hanno offerto soldi in cambio di voti. Si accusano sempre i reggini di omertà (lo fanno anche in modo strisciante alcuni esponenti delle istituzioni e alcuni intellettuali). Forse - conclude Klaus Davi - sarebbe il caso di dare voce alle persone svantaggiate e soprattutto di ascoltarle, e allora le verità emergerebbero, eccome se emergerebbero".