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Sabato, 27 Aprile 2024
Il fatto / Scilla

Ruba una macchina e prova la fuga sull'autostrada in retromarcia e contromano, 19enne arrestato

L'autovettura, di proprietà di una ragazza di Montebello Ionico, era parcheggiata nella zona marina di Santa Trada

Ruba una Fiat Panda a una ragazza e, alla vista dei carabinieri, prova la fuga in retromarcia e contromano sull’autostrada ma viene bloccato e arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Villa San Giovanni. In manette è finito un 19enne di Rosarno che, adesso, dovrà difendersi dalle accuse di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale e che, dopo l’arresto, è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza.

L’evento risale alla notte di qualche giorno fa, quando, all’imbocco dell’autostrada A2 nei pressi dello svincolo per Santa Trada del comune di Villa San Giovanni, i militari dell’Arma, intenti in un servizio di controllo del territorio volto alla prevenzione generica, nel notare una Fiat Panda provenire ad una velocità eccessiva, hanno subito intimato l’alt al giovane conducente.

Alla vista dei militari, lo stesso ha però continuato la corsa, accelerando repentinamente nel tentativo di far perdere le proprie tracce, dandosi infine a una fuga rocambolesca percorrendo contromano, in retromarcia il tratto autostradale. 

Una manovra azzardata che avrebbe potuto determinare il peggio, costituendo un notevole pericolo alla circolazione stradale e per l’incolumità di tutti gli automobilisti presenti su strada, se non fosse stato per l’intervento degli operanti che in poco tempo hanno intercettato il fuggitivo a bordo dell’autovettura, scongiurando pertanto il verificarsi di incidenti.

Dagli accertamenti posti nell’immediatezza, in particolare, è emerso che il veicolo in questione fosse provento di furto, sottratto circa un’ora prima, a una ragazza, di 24 anni, di Montebello Jonico, mentre si trovava in centro per trascorrere una normale serata tra amici.

L’ipotesi del furto, è stata ulteriormente avvalorata dal rinvenimento a seguito della perquisizione veicolare, di strumenti atti allo scasso e di una centralina decodificata utilizzata per l’accensione del mezzo. 

La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria mentre il giovane arrestato, a seguito della convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Rosarno e dell’obbligo di firma, su disposizione dei giudici reggini. 

“Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari - spiegano i carabinieri - rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale”.

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