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Lunedì, 29 Aprile 2024
La vicinanza / Villa San Giovanni

Intimidazione a Villa San Giovanni, i messaggi di solidarietà alla sindaca Caminiti

Ignoti, nella serata di sabato, hanno tentato di incendiare il portone dello studio legale della prima cittadina

Nella serata di ieri a Villa San Giovanni, ignoti hanno tentato di incendiare il portone dello studio legale della sindaca Giusy Caminiti. Dopo l'intimidazione alla prima cittadina, le reazioni ed i messaggi di solidarietà.

"Il grave gesto compiuto nei confronti del sindaco Giusy Caminiti, alla guida della città da giugno 2022, rappresenta l’ennesima dimostrazione di una vera arretratezza culturale in cui versa una parte del territorio
villese e non solo purtroppo". Questa la prima reazione a caldo del gruppo consiliare Villa in Comune, con i consiglieri Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, che congiuntamente al partito di Forza Italia cittadino, a voce del coordinatore Daniele Siclari e del vice Domenico De Marco, esprimono massima solidarietà e vicinanza al sindaco Caminiti che con questo ignobile gesto ha visto turbare non solo la serenità familiare ma anche il suo impegno istituzionale.

In questi 12 mesi di suo mandato amministrativo il consiglio comunale, nella corretta contrapposizione dei ruoli,
non ha mai scalfito il giusto rispetto istituzionale e personale di ogni singolo componente consiliare. Proprio in virtù di tutto ciò, non possiamo che condannare un modus operandi che nel nostro territorio regionale e provinciale, troppe volte vede l’amministratore di turno oggetto di attenzioni assolutamente sgradevoli a causa di ignobili mani che nel buio notturno si permettono di “minacciare” i percorsi amministrativi e istituzionali di una intera comunità.

Era avvenuto a dicembre nei confronti del consigliere di minoranza Daniele Siclari, si ripete adesso al primo cittadino e, pertanto, non possiamo che alzare al massimo l’attenzione e fare da scudo in modo concreto e reale a chi è oggetto di tali comportamenti che, dopo il clamore e l’attenzione mediatica dei primi giorni post evento, rischia di rimanere ancor più “solo” se non ci si crea quella corretta protezione istituzionale anche attraverso il
coinvolgimento di tutte le forze sane del territorio villese e dell’intera area dello Stretto. Noi non ci stiamo a simili atteggiamenti. Non ci abitueremo mai".

"Lo abbiamo detto a dicembre, lo ribadiamo ancora adesso con la medesima forza e determinazione, e con
altrettanta preoccupazione chiediamo a sua eccellenza il prefetto, a tutte le forze dell’ordine concreti interventi
affinché si intensifichi l’attività di controllo e di prevenzione verso ogni forma di criminalità e di arroganza e
prepotenza che spesso è sinonimo di simili scellerati comportamenti, riconoscendo il grande impegno e lavoro
investigativo che da sempre viene svolto in città.

Come forze politiche - conclude il gruppo consiliare - non possiamo che richiamare tutti i partiti, le associazioni ed i tantissimi cittadini onesti che da sempre hanno dimostrato repulsione a tali gesti, affinché si crei quella forma di reale condivisione dei percorsi di legalità che devono contrapporsi a simili barbarie che non possono ancora una volta, per l’ennesima volta, trovare “buon abito” nelle nostre comunità. È il tempo di reagire con forza e determinazione avverso questi gravi attacchi alla democrazia ed a chi legittimamente la rappresenta nelle istituzioni".

Solidarietà anche da Lucia Anita Nucera, assessora all'istruzione del comune di Reggio Calabria: "Si tratta dell'azione di chi vorrebbe la politica assoggettata alle proprie dinamiche e cerca con la forza, la violenza e il sopruso di fare arretrare chi invece conduce il proprio operato nella trasparenza e legalità come il primo cittadino villese.

Confidiamo nell'operato della magistratura e delle forze dell'ordine affinché sia fatta luce al più presto su un gesto che è toccato al sindaco Caminiti, ma potrebbe domani riguardare tutti noi perché lo scopo di queste azioni è quello di intimidire e non consentire di operare nella trasparenza e legalità senza favoritismi,.ma solo per il bene della nostra terra. Per questo - prosegue l'assessora - mi sento particolarmente vicina al sindaco Caminiti convinta che la tenacia e la determinazione che la contraddistinguono le consentiranno di portare avanti la sua azione. Tutta la comunità, deve però, stringersi attorno perché solo facendo fronte comune ci si può opporre a chi vorrebbe che la nostra terra resti assoggettata a dinamiche mafiose".

Il Laboratorio politico – Patto Civico condanna l’intimidazione e ribadisce: "Episodi come questo, segno di vigliaccheria e di pervicace tentativo di condizionare l’azione amministrativa degli organi democraticamente eletti, sono, purtroppo, ancora troppo frequenti. E’ necessario che tutte le persone oneste prendano posizione contro questi atti e li condannino senza mezzi termini rigettando una pratica deprecabile e odiosa e privandola così della sua capacità intimidatoria. L’auspicio è che il fronte contrario a queste manifestazioni criminali si allarghi sempre di più e che gli inquirenti sappiano fare piena luce sull’accaduto individuando i responsabili e le loro finalità".

"Vicinanza umana e politica a chi da sempre opera in difesa dei cittadini" viene espressa dall'avv Antonino Castorina, consigliere comunale di Reggio Calabria e componente della commissione immigrazione e politiche per l’integrazione di Anci: "Ci lascia attoniti e preoccupati la notizia per la quale un sindaco donna, responsabile e competente come Giusy Caminiti sia stata oggetto di un ignobile attentato che di fatto colpisce un intera comunità ma che non ferma la rivoluzione gentile che sta ponendo in essere in un territorio complesso come Villa San Giovanni.  Se da un lato non posso che manifestare la mia vicinanza umana e politica a chi da sempre ha agito nell’interesse del proprio territorio dichiara Castorina è evidente che l’auspicio è che gli esecutori morali e materiali di queste condotte possano essere tempestivamente assicurati alla giustizia".

"Gesto non meritevole di una società civile e democratica rivolto a una donna impegnata e attenta". E' quanto sostiene Carmelo Gullì, segretario generale Spi Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabria, che aggiunge: "Non è la prima volta che gli amministratori locali vengono presi di mira e nel Sud gesti come questi rischiano di passare in sordina. Pensiamo, invece, sia necessario stigmatizzarli sempre ed isolare chi pensa di potere minacciare la “cosa pubblica” con avvisaglie e ricatti o instillando il seme della paura. Siamo sicuri che Caminiti non arretrerà e non si lascerà intimidire, proseguendo, invece, nella sua attività amministrativa con ancora più vigore. Auspichiamo, inoltre, che gli organi competenti facciano quanto prima luce su quanto accaduto".

Caronte & Tourist dalla parte di Giusy Caminiti: "Prendiamo atto con desolata sorpresa della persistente esistenza di residue sacche di primitivismo in aree del nostro Paese che per il resto - grazie all’impegno l’entusiasmo e le competenze della stragrande maggioranza - si preparano invece ad accettare scommesse epocali e ad affrontare da protagonisti appuntamenti di importanza decisiva.

Siamo vicini al sindaco e ai cittadini di Villa che ella ha fin qui saggiamente e degnamente rappresentato. Chi ancora pensa di poter far politica agendo nelle tenebre, usando le armi infami della minaccia e della intimidazione ha sbagliato epoca e - in questo caso - crediamo anche bersaglio.

Sappia il sindaco Caminiti - conclude la nota di C&T - che i mondi vitali, le centinaia di migliaia di persone che hanno a cuore un futuro di crescita e di benessere per tutti, al di qua e al di là dello Stretto, sono in questo momento idealmente con lei".

"La Fondazione Antonino Scopelliti si stringe intorno al sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti. Una donna delle Istituzioni integra e di valore, una professionista seria e coerente. Siamo certi che questo atto intimidatorio non fermerà il suo operato, nè la scoraggerà nel portare avanti il suo progetto per la città di Villa San Giovanni. Siamo accanto a lei e ai villesi oggi più che mai perché intimidire un sindaco è tentare di intimidire una intera comunità. A Giusy, al sindaco, rinnoviamo la più viva e sincera solidarietà. Insieme continueremo a fare grandi cose, insieme continueremo a lavorare per una Calabria libera da violenza e sopraffazione, capace di trovare riscatto negli esempi e prospettive nell’impegno di ciascuno".

Per Domenico Vecchio, presidente di Confindustria Reggio Calabria: "Il vile gesto, di incendiare il portone di ingresso dello studio legale del primo cittadino villese, va condannato con fermezza. Ad essere stata colpita non è solo l'avvocato Caminiti, ma tutti noi, che giornalmente ci impegniamo a vivere, ed a divulgare, i principi della legalità e del rispetto delle regole. Ci auguriamo che presto si possa fare luce su quanto accaduto, e siamo certi che questo gesto non fermerà il lavoro del sindaco, che, invece, continuerà con forza e passione l'impegno assunto". 

"Riprovevole quanto è successo al sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti". Lo afferma Massimo Ripepi, consigliere comunale di Reggio Calabria, che aggiunge: "Un atto di intimidazione saturo di viltà e deprecabilità, reso ad un’amministratrice che, con le proprie capacità e buone intenzioni, cerca di rendere un servizio gradito, tra mille difficoltà, ai cittadini!

Non è possibile che nel 2023, a prescindere dalla bandiera politica, ci siano ancora simili forme di violenza capaci di esasperare ulteriormente la situazione già problematica delle Amministrazioni comunali della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà al Sindaco Giusy Caminiti, augurandole di poter continuare a svolgere il suo mandato con ancora più giustizia, coraggio e dedizione. Sollecito, infine, le autorità competenti ad aumentare i controlli affinché quanto di spiacevole è successo non ricapiti più".

"Totale sdegno ed altrettanta preoccupazione". E' quanto afferma il Codacons: "Come associazione a tutela dei diritti dei cittadini, il diritto alla sicurezza rappresenta il “bisogno primario” di una comunità e pertanto la nostra vicinanza al sindaco Caminiti, alla sua famiglia, che assieme a lei avrà vissuto momenti di paura e di sgomento nell’apprendere tale grave atto che deturpa e “violenta” un proprio bene ma soprattutto che mira a destabilizzare la tranquillità e serenità familiare.

Quanto accaduto alle prime ore della sera, al pari di quanto avvenuto qualche mese fa nei confronti del consigliere comunale Siclari, rappresenta sicuramente una vera escalation criminale frutto di mani ignobili che usano questi metodi barbari ed infantili per danneggiare l’intera comunità Villese, colpendo in modo grave oggi il suo massimo esponente istituzionale. Tutto ciò non è oltremodo accettabile. In tal senso appare sempre più opportuno il richiamo ad un senso di comunità che faccia attività di prevenzione a partire dal rafforzamento di azioni volte alla legalità ed al rispetto delle regole all’interno diogni singola istituzione, di ogni forma associazionistica e attività pubblica.

Dal mondo della scuola a quella dell’associazionismo sino alle forze politiche cittadine deve essere chiaro il monito e il rigetto di queste azioni criminali, nella speranza che l’importante attività d’indagine svolta dalle forze dell’ordine in città possa portare all’accertamento dei responsabili di tale gesto, affinché gli stessi siano assicurati alla giustizia".

Anche il Codacons pertanto, come neo entità associativa in città, tramite la responsabile provinciale avv. Condemi e del referente villese, dr. Antonio Messina, esprime "massima solidarietà e vicinanza al sindaco ed alla sua famiglia, rigettando in toto simili atti e gesti violenti che non sono insiti in una comunità civile ma che sono il frutto di una vera arretratezza culturale che non dev’essere oltremodo sopportata ma assolutamente combattuta con la forza del dialogo e delle “buone pratiche amministrative” che saranno oggetto di un nostro incondizionato sostegno per la crescita civile, sociale ed economica del territorio villese e non solo. Al sindaco Caminiti ed a tutti coloro che in questi mesi hanno subito simili malvagità va la nostra vicinanza e solidarietà".

Vicinanza alla sindaca dal club di territorio di Reggio Calabria del Touring Club Italiano: "Tale gesto frutto della criminalità organizzata non deve minimamente arrestare la proficua attività portata avanti dall'Amministrazione comunale".

Ampa Venticinqueaprile, al fianco di tutti i rappresentanti delle Istituzioni che adempiono alle loro funzioni "con disciplina ed onore", "condanna l’azione intimidatoria nei confronti della sindaca di Villa San Giovanni e chiede che le istituzioni competenti individuino e perseguano i responsabili".

Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega Calabria: "Condanna forte per il vile attentato posto in essere da ignoti. Richiesta determinata alle forze dell’ordine ed alla magistratura di fare il possibile per assicurare alla giustizia gli autori dell’infame atto.

In Calabria oramai è quasi impossibile amministrare con correttezza e non subire danneggiamenti e intimidazioni. Ogni giorno attentati agli amministratori con l’evidente tentativo, spesso, di poterli piegare alla volontà illecita della criminalità organizzata e di lobby di potere. I sindaci e gli amministratori locali devono essere fortemente tutelati dallo Stato, essendo la prima barriera di legalità posta sul territorio.

Quindi, massima attenzione e sostegno a coloro che rappresentano le istituzioni e sono l’avamposto più esposto per una legalità reale nelle comunità locali. Al sindaco Caminiti ed a tutta l’amministrazione di Villa San Giovanni la forte ed incondizionata vicinanza e la solidarietà della Lega che, della vera legalità, ha fatto un perno fondamentale della sua politica".

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