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Lunedì, 29 Aprile 2024
Infrastrutture / Villa San Giovanni

Ponte sullo Stretto, Pietro Ciucci a confronto con il sindaco Caminiti

Prima tappa la visita al cantiere del lungomare di Cannitello che l'amministrazione vuole portare a compimento

"La città di Villa San Giovanni ha la sua visione e il suo futuro programmato e continua a chiedere di poter governare i cambiamenti del territorio", lo ha detto e ribadito il sindaco Giusy Caminiti sia a palazzo Campanella sia sul lungomare, durante la visita cordiale di ieri mattina da parte dell’amministratore delegato della Stretto di Messina Spa Pietro Ciucci che, accompagnato da Giacomo Saccomanno e dal responsabile comunicazione della società Lorenzo Falciai, è tornato dopo 10 anni sui luoghi della variante di Cannitello.

Ad attenderlo il sindaco e la giunta, il presidente del consiglio con una delegazione di consiglieri di maggioranza e minoranza, tutti a rappresentare le ragioni della città. Una breve passeggiata nel cantiere del lungomare per dimostrare al presidente Ciucci come purtroppo nulla sia stato fatto per riqualificare i 3 km attorno all’ecomostro di Cannitello, men che meno per la mascheratura dello stesso. 

“Da qui si è partiti - si legge in una nota stampa della maggioranza in consiglio comunale - per chiedere credibilità: la città è stata illusa e poi abbandonata e questo errore non può essere ripetuto. Abbiamo spiegato all’ingegnere e ai suoi accompagnatori quanto il progetto di mascheratura della variante sia stato licenziato al ribasso: non è più il parco attrezzato e terrazzato di collegamento tra la via Marina e la via Nazionale presentato illo tempore da Stretto di Messina Spa, bensì una collinetta verde con il tetto della variante neppure adeguatamente riqualificato e arredato”. 

“La richiesta della città - si legge ancora - su questo è chiara: la mascheratura va fatta secondo il progetto iniziale; le risorse disponibili su questo appalto vanno mantenute e spese per il lungomare. Il cantiere che tra qualche giorno verrà liberato rende al nostro lungomare una mera manutenzione ordinaria con arredi: questo era ed è; questo ci siamo battuti per far completare in parte".

"Ma con il progetto Ponte, che a mesi (secondo quanto detto da Ciucci) dovrebbe essere presentato - si legge più avanti - nella sua stesura esecutiva, tutto cambia: la variante resterà pista di cantiere e la sua mascheratura sarà quanto meno sospesa: il lungomare va però finito e bene, nel senso che oltre alla pista ciclabile va realizzato il manto stradale dell’intera arteria, il marciapiede lato monte, la pubblica illuminazione. L’amministratore delegato ha compreso perfettamente le ragioni della richiesta e ci ha chiesto di formalizzarla nei prossimi giorni”.

Ciucci ha ufficialmente informato della decisione di aprire una sede della società a Villa e una nella frontistante Messina. “Noi abbiamo detto no - spiegano - ad altri fitti passivi che nulla lasciano alla città se non benefici economici ai privati; piuttosto abbiamo chiesto che venga acquistato un immobile che poi sarà donato al comune di Villa o anche che venga ristrutturato un immobile nella nostra disponibilità per poi rimanere nel nostro esclusivo utilizzo. Anche su questo l’amministratore delegato ha preso nota, rendendosi disponibile e sempre in attesa della formalizzazione di una nostra richiesta”.

Ovviamente si è parlato di opere legate al Ponte: opere preliminari per i servizi tutti a Villa San Giovanni (viabilità alternativa, sottoservizi, deputazione, illuminazione); opere complementari per una Città digitale, innovativa nei trasporti e nella tutela ambientale.

“Ci saranno tavoli e tavoli - spiegano - per entrare nel merito di ogni singola scelta (a cominciare dalla relazione illustrava che presenterà in autunno il contraente generale) e ci dovrà essere (lo abbiamo richiesto espressamente) una struttura tecnica a Villa che si occupi degli espropri anche prima dell’iter di sostenibilità del progetto, perché siano valutate le posizioni una per una”. 

“Ieri è stata l’occasione per rappresentare la nostra posizione - si legge ancora - differente nel metodo e soprattutto nelle condizioni poste rispetto alla scorsa edizione Ponte sullo Stretto. I cittadini da troppi anni sentono parlare di ponte senza che si discuta delle opere fondamentali che darebbero respiro alla Città e che noi abbiamo denominato preliminari".

"Noi dobbiamo rappresentare solo ed esclusivamente gli interessi della nostra comunità, soprattutto quando si discute di un'opera di questa portata che inevitabilmente cambierebbe le sorti di Villa San Giovanni. Per questo vogliamo essere coinvolti in tutta le questioni che riguardano il futuro del nostro territorio. Abbiamo già pagato dazio con la ferita dell'ecomostro e non permetteremo che la Città venga tradita una seconda volta!”.

“Non possiamo che apprezzare - si legge infine - l’iniziativa dell’ingegnere Ciucci che, insieme all’incontro con il sindaco programmato dal governatore Occhiuto, ha avuto la sensibilità di venire in Città, rassicurandoci sulla scelta di prediligere i rapporti istituzionali con il territorio. In settimana formalizzeremo queste prime nostre richiesta all’amministratore delegato, in attesa di risposte concrete al nostro territorio".

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