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Domenica, 28 Aprile 2024
La proposta

Promuovere la Lingua dei segni per superare le barriere comunicative

La commissione sanità del consiglio regionale avvierà il dibattito su una proposta di legge firmata dal presidente Mancuso e dai consiglieri Gelardi, Raso e Molinaro

Dodici articoli per abbattere una barriera sociale e consentire, attraverso la diffusione e l’acquisizione della lingua italiana dei segni e della lingua dei segni italiana tattile, alle persone sorde, sordocieche, con disabilità uditiva in generale, con deficit di comunicazione o di linguaggio di potersi inserire senza problemi nel mondo del lavoro o partecipare alla vita economica e sociale della propria comunità.

E' questo il senso di una proposta di legge che verrà analizzata, giovedì prossimi, dai componenti della terza commissione di palazzo Campanella. Davanti alla presidente Pasqualina Straface ed ai membri della commissione sanità, infatti, approderà il testo firmato dal presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso e dai consiglieri Giuseppe Gelardi, Pietro Raso e Pietro Santo Molinaro.

La proposta prevede un impegno di spesa di 40 mila euro per tre anni, dal 2023 al 2025, per dare sostanza alle provvidenze previste dal testo che punta ad abbattere questa barriera sociale attraverso, anche, la stipula di accordi o protocolli d'intesa con le Università calabresi, l'Ufficio scolastico regionale, gli ordini professionali, le associazioni professionali degli interpreti di lingua dei segni italiana, nonché con gli enti del Terzo settore maggiormente rappresentativi e con quelli che svolgono funzioni di ricerca, formazione, progettazione ed erogazione di servizi nell'ambito della disabilità sensoriale.

La norma che verrà esaminata giovedì prossimo, poi, prevede la concessione di contributi regionali per il finanziamento di interventi quali: l'utilizzo della Lis e della List nei servizi educativi della prima infanzia; l’attivazione di servizi specialistici di assistenza alla comunicazione ed interpretariato in Lis e in List nell’ambito delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nelle istituzioni universitarie e nei percorsi formativi professionali; l’utilizzo di programmi di riconoscimento vocale e scrittura veloce, quale ausilio alla comunicazione, volto a favorire l'apprendimento ad ogni livello e la partecipazione attiva del soggetto interessato.

Si prevede anche di stimolare l'accesso all'informazione attraverso i media televisivi studiando degli appositi accordi o protocolli di intesa con le emittenti televisive private locali e con la sede regionale della Calabria, anche in collaborazione con il Comitato regionale per le comunicazioni, finalizzati a dotare i programmi informativi e comunicativi a carattere regionale, di apposite sottotitolazioni e traduzione simultanea nella Lis.

Il tutto nella convinzione che la proposta di legge debba essere indirizzata a "promuovere il miglioramento della qualità della vita e il raggiungimento della piena inclusione nella società e partecipazione alla vita collettiva delle persone con disabiltà sensoriale, attraverso l'abbattimento di ogni barriera alla comunicazione".

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