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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'affondo

Pd, Mario Oliverio scrive a Cuperlo: "Congresso irresponsabile"

Per l'ex governatore le tessere sarebbero state "gonfiate in 24 ore, l'obiettivo di indebolire la nostra mozione è evidente"

"Siamo in presenza di una gestione del congresso arrogante, spregiudicata ed irresponsabile: il tesseramento gonfiato nel giro di 24 ore; le commissioni per il congresso composte senza il necessario coinvolgimento di tutte le mozioni; senza garantire trasparenza e rispetto delle regole. Un congresso per fare una conta e non, come sarebbe stato necessario, una occasione di ripartenza per la ricostruzione di un moderno ed inclusivo partito della sinistra". Lo scrive Mario Oliverio in una lettera inviata a Gianni Cuperlo.

L'ex governatore della Calabria si è schierato a sostegno della mozione Cuperlo nel Congresso Pd. "L’obiettivo di indebolire la nostra mozione è evidente e viene perseguito con spudorata arroganza anche a costo di rendere poco credibile il processo costituente e vano ogni sforzo di ricostruzione", scrive ancora Oliverio al candidato alla segreteria dem.

Nella lunga lettera, l'ex governatore parla tra l'altro di scelte fatte "con furbizia pilatesca" per "impedire la partecipazione di alcuni di noi al congresso costituente", facendo anche alcuni esempi concreti. Come quelli di Marco Palopoli a Corigliano Rossano: "Dopo essersi iscritto, era regolarmente registrato all’anagrafe fino al 30 gennaio. Il giorno 31 veniva cancellato!".

E quello dell'ex sindaco di San Giovanni in Fiore Pino Belcastro: "Anche lui è risultato cancellato dall’anagrafe il 31 gennaio scorso". Anche l'ex assessore e consigliere regionale Ciccio Sulla e il rappresentante della mozione Cuperlo a Crotone Doenico Voce, tutti "cancellati dopo aver espresso sostegno alla nostra mozione", lamenta Oliverio.

Infine, l'ex governatore si riferisce anche alla vicenda relativa alla sua tessera del Pd: "Ricorderai che intendevo contribuire a darti una mano, senza iscrizione, semplicemente condividendo il tuo progetto politico. Tu mi hai incoraggiato ad aderire pienamente alla costituente ed io l’ho fatto per dare un contributo, coinvolgendo tanti altri che si erano allontanati in questi anni -scrive sempre rivolgendosi a Cuperlo-. Ti ringrazio tanto per la stima e la fiducia che ti assicuro sono ricambiate da parte mia. Di fronte a questo quadro desolante non è mia intenzione ricorrere per via burocratica per ottenere la tessera pur essendoci tutte le ragioni e gli elementi. Ricorrere a cosa poi, visto che non vi è alcun atto formale assunto?".

"Siamo infatti in presenza di un indecoroso palleggio di responsabilità tale da evocare il girone dantesco degli ignavi. Storie limpide, vissute con onestà e coerenza, in prima linea nell’impegno della sinistra calabrese, non è accettabile che vengano mortificate da un gruppo dirigente chiuso, preoccupato solo di auto conservare posizioni di potere con prepotenza ed atteggiamenti ad escludendum", scrive Oliverio.

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