Corap, fiducia del Sul dopo la presentazione della proposta di legge Mammoliti

"L’approvazione di una buona legge servirebbe alla tranquillità dei dipendenti del Corap che da circa sette anni, da quando è iniziata la discussione per la liquidazione, vivono l’incertezza del futuro lavorativo e dell’esigibilità dei crediti maturati nei confronti dell’ente per numerosi stipendi non pagati". Con queste parole Aldo Libri, segretario generale regionale del Sul Calabria con una nota commenta la riunione di presentazione della proposta di legge di Raffaele Mammoliti sul Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive, tenuta ieri e seguita da un incontro con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze dei dipendenti (Sul, FP Cgil e la Uil Fpl).

Afferma Libri: "Tutti i partecipanti alla riunione hanno sottolineato la positività di un atto legislativo che fa passare la discussione sul Corap dalla chiacchiere al confronto nell’istituzione regionale, e di questo si ringrazia l’onorevole Mammoliti che si è assunto la responsabilità di mettere nero su bianco e far uscire dalle nebbie una questione annosa che ci trasciniamo da tre giunte regionali senza soluzione alcuna se non la ripetuta nomina di commissari liquidatori che non hanno prodotto alcunchè, salvo qualche piano industriale campato in aria".

Nel merito dell'incontro, si è affrontato l’articolato di legge esprimendo perplessità su alcuni passaggi attuativi, successivamente chiariti, ma auspicando che lo spirito della legge rimanga inalterato nell’iter legislativo che dovrà affrontare.

Nel Sul, rendendo merito a chi opera a soluzione di problemi di lunga data, si ritiene che debba iniziare al più presto il confronto istituzionale nelle commissioni consiliari apposite e poi in aula, ossia nelle sedi nelle quali può il provvedimento potrebbe anche essere migliorato, "se prevale la volontà" di risolvere le questioni sul tavolo.

Continua Aldo Libri: "La rapida approvazione di una buona legge, di cui quella presentata può essere l’ossatura fondamentale, consentirebbe anche di mettere in atto strumenti e soluzioni per il miglior utilizzo del personale, soprattutto a fronte degli ingenti investimenti pubblici che si devono gestire, a cominciare dal Pnrr e che le carenze di personale in genere e specializzato in particolare rende molto più difficile nell’attuazione e, quindi, nell’uso degli investimenti pubblici a scopo lavorativo e di innalzamento della qualità della vita nella nostra regione".

Insomma, sistemare la questione Corap e del suo personale, secondo il Sul "è nell’interesse della Calabria che ha assoluta necessità di creare nuovi posti di lavoro indispensabili per frenare l’emorragia di trasferimenti in altre parti d’Italia e del mondo che ammontano a circa 12.000 all’anno".

Infine dal Sul si è ha rivolto un invito al Mammoliti e il Pd calabrese e nazionale perché si faccia una battaglia durissima contro tutte le leggi che penalizzano fortemente il Sud e la Calabria. "Basti pensare - dice ancora Aldo Libri - che una stima attendibile indica in 1.500 le carenze d’organico soltanto nei tre palazzi istituzionali concentrato a piazza Italia di Reggio Calabria (prefettura, città metropolitana e comune). Per tacere delle carenze devastanti nella sanità (mentre si aumentano gli appannaggi dei commissari di 50.000 euro all’anno), della giustizia, delle forze dell’ordine, dei ministeri e dell’Inps".

Conclude il segretario generale regionale del Sul: "È ora cha la Calabria pretenda quanto le spetta in termini di personale, investimenti e futuro".