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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Da proprietari e inquilini le "dritte" al sindaco Falcomatà per il suo nuovo programma

Le associazione di categoria scrivono al primo cittadino uscente di Reggio Calabria per offrire il proprio contributo di idee e segnalare le richieste provenienti dai propri iscritti

Domenico Cuccio-2Proprietari di immobili ed inquilini in vista delle ormai prossime elezioni comunali fanno sentire la propria voce, attraverso le associazioni di categoria, nei confronti dell’amministrazione comunale uscente che, proprio oggi, ha avviato i tavoli di discussione per il programma elettorale. Le associazioni di categoria, auguranto al sindaco uscente Giuseppe Falcomatà una sua rielezione, in primo piano hanno posto quelle che sono le loro storiche preoccupazioni: i tributi tari, acqua, occupazione di suolo pubblico, insegne e imposta municipale unica.

Per Domenico Cuccio (nella foto), che scrive in nome e per conto di Uppi, Confabitare, Federproprietà, Ania, Conia, Cna, Confesercenti e Confocommercio: “La giusta ed equilibrata tassazione è la chiave di ogni buona amministrazione che deve saperla rapportare alla qualità dei servizi che offre al popolo. Fra tutti i tributi quello principe è l’Imu, sicuramente odiato perché è sostanzialmente una patrimoniale ma alcune agevolazioni possono e devono essere applicate per consentire da una parte una sempre minore inclinazione ad evadere il tributo stesso e dall’altra per incentivare e consentire una ripresa del settore immobiliare sia in campo residenziale sia in quello commerciale, artigianale e dei servizi”.

“Questa amministrazione - si legge nella nota - sin dal 2015 ha concesso una aliquota agevolata Imu al 6 per mille per i contratti di locazione abitativi a canone concordato che a differenza del canone libero tutela la parte debole, l’inquilino, e consente fitti meno esosi e allenta pertanto la tensione abitativa. Nel 2017 problematiche di bilancio hanno costretto a rivedere al rialzo detta aliquota che è passata così al 7,5 per mille ma adesso, con il programma che l’amministrazione, che auguriamo riveda il Sindaco Falcomatà succedere a sé stesso, dovrà riformulare, la nostra indicazione è di riportare l’Imu al 6 per mille sia pure addizionata dalla tasi del’1 per mille annullata per Legge che porterebbe di conseguenza l’Imu agevolata per le locazioni residenziali agevolate al 7 per mille. Questa l’indicazione delle nostre associazioni per le locazioni residenziali”.

“Per quanto concerne invece le locazioni ad uso non abitativo - si legge ancora - che ricomprendono gli immobili accatastati in categorie diverse dalla A, la nostra indicazione evidenzia innanzitutto l’Accordo territoriale per gli usi abitativi sottoscritto in Reggio Calabria fra queste Associazioni e sottoposto al Sindaco per valutarne l’applicabilità di una riduzione del 20% così favorendo la possibile ripresa delle attività commerciali, quasi decotte dopo il lockdown, come anche delle botteghe artigianali e degli esercizi tutti. In tale occasione il Sindaco nonché il delegato ai tributi Dott Rocco Albanese si erano detti entusiasti della nostra iniziativa lodandoci per l’impegno assunto e assicurando la loro disponibilità”.

Infine, Domenico Cuccio, non prima di augurare al sindaco uscente la sua rielezione, avanza una proposta: “Ecco noi proponiamo alla nuova amministrazione una sintesi fra il nostro accordo territoriale e l’articolo 118 ter del decreto rilancio che consentirà alla Amministrazione una pianificata riscossione delle proprie entrate che tenda a ridurre la sproporzionata evasione fiscale provocata, in gran parte, dalla esosità delle tariffe. Ulteriore sforzo l’amministrazione dovrà produrre per riequilibrare le tariffe dell’acqua , che arriva a singhiozzo nelle case dei reggini, e della raccolta dei rifiuti che appare la più alta in Italia”. 

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