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Coronavirus e Decreto Calabria, Ferro: "La voragine del debito sanitario si è aggravata"

Per la deputata di Fratelli d'Italia: "Si è trattato di un vero e proprio fallimento, per questo siamo sconcertati di fronte all'ipotesi che il governo pensi ad un intervento per prolungare la durata del commissariamento"

"Un anno e mezzo di decreto Calabria non ha avuto alcun impatto positivo sulla sanità regionale. La voragine del debito sanitario ha continuato ad aggravarsi, e sono addirittura peggiorati i livelli di assistenza. Così uno strumento straordinario che avrebbe dovuto consentire di migliorare il sistema sanitario calabrese lo ha reso ancora più vulnerabile agli effetti della grave emergenza che ci troviamo ad affrontare".

Lo afferma la coordinatrice calabrese e deputata di Fratelli d'Italia Wanda Ferro che aggiunge: "Si è trattato di un vero e proprio fallimento, per questo siamo sconcertati di fronte all'ipotesi che il governo pensi ad un intervento per prolungare la durata del commissariamento, addirittura prevedendo maggiori poteri commissariali rispetto a quelli previsti dello stesso Decreto Calabria".

Secondo Wanda Ferro "si punta infatti a mettere il dipartimento regionale e l'intero sistema sanitario sotto il controllo esclusivo dei commissari. L'obiettivo evidente del governo nazionale - ha concluso - è quello di mantenere le mani sul settore sanitario calabrese, e non certo quello di realizzare un sistema efficiente e capace di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini".

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