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Sabato, 27 Aprile 2024
L'imprenditore-sindaco in campagna elettorale

Bandecchi sbarca a Reggio e Ripepi fa il countdown per la rivoluzione

Il consigliere comunale presenta l'evento del 20 gennaio che avrà ospite il sindaco di Terni. La storia della loro intesa per il progetto politico di Rheggio

Non un semplice evento politico ma una "rivoluzione", che "cambierà il destino della nostra amata città". Ovvero, Stefano Bandecchi è pronto a fare da nume tutelare per Reggio, anzi Rheggio. Il sindaco di Terni e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare arriva sulla sponda calabrese dello Stretto il prossimo sabato 20 gennaio, e a presentarlo con trepidazione è il consigliere comunale Massimo Ripepi, progressivamente allontanatosi dalle connotazioni partitiche (fino a confluire nel gruppo misto) per indossare i panni combattenti del soldato semplice di Rheggio. Abbracciando oggi il progetto politico europeo di Bandecchi, nell'occasione Ripepi riceverà ufficialmente l'investitura del leader toscano per la competizione elettorale del dopo Falcomatà. Un momento che il centrodestra reggino scalpita per accelerare (anche se forse così non è, poiché nell'interpartitica della maggioranza di ieri è prevalsa la volontà, almeno teorica, di un compromesso), e schiera pure la candidatura di Ripepi, sotto l'ala protettiva dell'imprenditore-sindaco livornese. 

Il conto alla rovescia di Ripepi per l'evento-rivoluzione di Rheggio

Sulla sua pagina Facebook, Massimo Ripepi ha iniziato il countdown verso l'appuntamento che si svolgerà il 20 gennaio alle ore 17 in un teatro Cilea scelto per accogliere un pubblico di grandi numeri, sperando in un... tifo sportivo - similitudine che in questo caso ci sta tutta. L'originale discesa in campo del consigliere insieme a Bandecchi è infatti legata alla vicenda della Reggina e al caso della scelta della asd Fenice Amaranto da parte dell'allora sindaco facente funzioni Brunetti, preferendo la società del siciliano Ballarino alla cordata guidata dall'imprenditore e politico. Da subito Ripepi aveva contestato quella decisione, ritenuta scellerata perché economicamente fallimentare per le sorti della Reggina precipitata nel purgatorio dilettantistico, convinto che il gruppo Bandecchi offrisse invece garanzie finanziarie di ferro per riportare la squadra amaranto tra i professionisti. 

In quei giorni di amarezza e indignazione per la ferita inferta alla storia calcistica di Reggio, il fuoco incrociato della politica locale colpì anche il sindaco di Terni, e il successivo annuncio dell'entrata di Massimo Ripepi in Alternativa Popolare fu motivato dal consigliere come attestato di stima verso un uomo di cui aveva scoperto grande amore per la città dello Stretto, e questo nonostante le bastonature verbali ricevute dall'amministrazione comunale: in una rovente commissione controllo e garanzia incentrata sull'affaire Reggina-Fenice, Brunetti disse nfatti apertamente che, anche a seguito di dichiarazioni contraddittorie, Bandecchi non gli ispirava fiducia, come persona prima che per il suo progetto. 

La storia dell'intesa tra il consigliere comunale e il sindaco di Terni

Era lo scorso ottobre, e in una delle sue dirette Facebook, Massimo Ripepi spiegava: "Ho chiesto di poter lavorare con lui per cambiare la città e Stefano Bandecchi mi ha dato carta bianca per governare tutti i progetti di Reggio e provincia". I due si erano conosciuti all'indomani della bufera del bando vinto dalla Fenice, trovandosi in piena sintonia. E mentre con altre appassionate crociate parallele (come quella per l'aeroporto), nasceva l'esercito di Rheggio 743 a.C, la strada del consigliere si è incrociata con quella di un Bandecchi che dichiarava interesse a governare Reggio e cercava l'uomo giusto, pronto a rischiare di farsi sparare per strada in una simile landa criminale. Eppure disse Ripepi: "In lui ho visto amore per la città. Lo ringrazio perchè il suo progetto nazionale coincide con i nostri bisogni". 

Dopo aver manifestato la sua intenzione, il consigliere comunale di opposizione aveva anticipato un prossimo invito di Bandecchi a Reggio, e il 20 gennaio sarà presumibilmente il giorno dell'ufficialità di una futura candidatura (anche se al centro del dibattito ci sarà ovviamente la campagna elettorale europea). Al Teatro Cilea Ripepi vuole grande partecipazione e chiama la cittadinanza promettendo un nuovo inizio rivoluzionario. Da ottobre sotto i ponti è passata tanta acqua: l'avvio del campionato di serie D e i problemi del Sant'Agata, poi il rientro a palazzo San Giorgio di Falcomatà, il caso del Natale metropolitano e ora la giunta monca del sindaco. Tutti temi sui quali Ripepi sta dando battaglia, e che proporrà all'analisi di Bandecchi in un dibattito che è facile prevedere sarà sopra le righe. 

Un personaggio sopra le righe, dalle liti alle teorie choc su infedeltà e violenza

"Mi è piaciuto il suo modo di essere spontaneo e sincero", aveva detto Massimo Ripepi dell'imprenditore toscano. E la verve fumantina di Stefano Bandecchi è nota almeno quanto l'inchiesta per evasione fiscale legata alla sua Ternana. Dagli insulti e sputi con i tifosi avversi, allo scontro in consiglio comunale con la minoranza, che sfiorò l'aggressione, fino alla recente sbruffonata del bonifico di 500 euro come regalo a un follower di Instagram che gli aveva lasciato l'Iban sotto un post in cui si definiva il vero Babbo Natale. Scioccante, nella giornata contro la violenza di genere, fu la sua opinione sul fenomeno in un'intervista a Fanpage, fondata sull'esaltazione di una naturale tendenza al tradimento, lecita come valvola di sfogo e antidoto al femminicidio: "Tutte le volte che una donna mi ha detto di no io sono stato felice perché ne andavo subito a trovare un’altra. Lei ha mai tradito la sua fidanzata? Deve cominciare a tradirla, se no non è un uomo normale. Prima o poi la ammazza".

Anche a Reggio Bandecchi ha fama di provocatore. Dopo aver partecipato al bando per la Reggina, aveva espresso la volontà di lasciare la società subito dopo il ritorno in serie B e si era detto persino felice di competere con altri soggetti interessati, augurandosi anzi che vincessero loro, liberandolo dall'impiccio. Da patron dell'ateneo telematico UniCusano, aveva fatto un'offerta per l'università per stranieri Dante Alighieri - altro ingarbugliato romanzo politico-amministrativo reggino. 

Alternativa Popolare corre alle Europee, quali sono i piani per Reggio?

Adesso con Alternativa Popolare Stefano Bandecchi correrà alle Europee, un obiettivo importante anche per i futuri scenari amministrativi della città dello Stretto. Sempre che la personalità umorale e volubile dell'imprenditore non gli faccia cambiare idea e dileguarsi dopo le elezioni del 9 giugno. 

Lanciando il 'save the date' per il 20 gennaio, Massimo Ripepi afferma: "Solo l’unione dei soldati coraggiosi, liberi e forti potrà far risorgere Rheggio. Non mancate!" E al di là di quanto reale fastidio darà questo competitor nelle previsioni elettorali di lungo periodo al Comune, si tratta di un altro mattone nella fortificazione della riconquista della città da parte del centrodestra.

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