rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Feste natalizie nel caos / Centro

Natale fantasma, casette al Duomo non autorizzate e a rischio gli altri villaggi

Le prime risposte allo stallo del mercatino arrivano dalla richiesta di accesso agli atti di Cardia. E il resto del programma forse non lo vedremo mai. E su Facebook spunta un meme del sindaco

Per i commercianti reggini Giuseppe Falcomatà è diventato il Grinch che ha rubato il Natale di Reggio, immortalato così, verde e con i lunghi artighi a ghermire piazza Duomo, in un meme di stile disneyano diffuso sui social con il significativo logo "Astupuntu". Sì perchè adesso le feste in città sono davvero a rischio di un irrecuperabile fallimento, con la quasi totalità delle iniziative previste che non partono nonostante siamo nel pieno del periodo natalizio, e la certezza che alcune non le vedremo mai.

Su piazza Duomo arriva la risposta all'accesso agli atti di Cardia

La richiesta di accesso agli atti presentata dal consigliere comunale Mario Cardia per la situazione delle casette di piazza Duomo ha infatti ricevuto l'anticipazione di una risposta formale in arrivo, che confermerà quanto era stato ipotizzato dall'opposizione, cioè che si tratta di strutture non in regola per mancanza dell'atto autorizzativo necessario al Suap per l'occupazione del suolo pubblico, oltre che delle carte relative alla sicurezza. Casette abusive, dunque, che, rileva Cardia, "adesso sappiamo che sono state montate, lo scorso 6 dicembre, in assenza delle autorizzazioni".

In consiglio comunale il consigliere della Lega ha ribadito: "Il programma di Natale a Reggio non esiste. L'immagine dell'albero di Natale in piazza Duomo è quella triste della città, io lo definirei un albero nel deserto". E Massimo Ripepi ha fatto sapere che stamattina in Sviprore è stata tenuta una riunione proprio sul pasticcio di piazza Duomo.

Gli assegnatari di Confcommercio pronti ma bloccati, a rischio gli altri villaggi

Il deficit è nell'adempimento che compete all'amministrazione comunale, come spiega Lorenzo Labate, presidente di Confcommercio provinciale, sconfortato da una situazione amara. "Noi abbiamo coinvolto i nostri soci - afferma - e anche Sviprore, con cui già in passato abbiamo collaborato senza problemi, ha fatto quello che doveva nella gestione dei fornitori per l'allestimento. I commercianti sono pronti, ora lo stallo è burocratico ma in realtà sono notizie che noi stessi apprendiamo dai giornali, non sappiamo molto di più. Aspetteremo i prossimi giorni per capire come muoverci".

Gli assegnatari delle casette, quando finalmente si potranno occupare, intendono comunque partecipare, anche con estremo ritardo. Ma stiamo parlando soltanto di piazza Duomo. "In origine, oltre venti giorni fa - continua Labate - i villaggi avrebbero dovuto essere cinque, e per piazza Italia e piazza Castello ci sono categorie produttive diverse a cui non è più stato fatto sapere nulla. Le casette negli altri luoghi non sono state installate e a questo punto credo che non ci saranno tranne che in piazza Duomo". (foto in basso fotomontaggio pagina Facebook AstuPuntu)

Il meme su Falcomatà sui social

Il presidente di Confcommercio conclude con una riflessione: "Sicuramente tutta l'organizzazione è stata rallentata dalle richieste di accesso agli atti a cui si deve dare risposta. Forse si sarebbe potuto aspettare e non pregiudicare in questo modo il Natale, ma penso che le iniziative delle feste siano l'ultimo dei nostri problemi. Oggi Reggio non ha un'amministrazione, siamo ancora senza giunta ed è su questo che dovremmo concentrarci".  

Che fine hanno fatto gli allestimenti e gli spettacoli di strada del programma?

La vicenda surreale delle casette chiuse è però la punta dell'iceberg di questo Natale metropolitano rivelatosi un azzardo di Falcomatà. Ricordando quanto annunciato nel programma, dalla teoria alla realtà è stato realizzato davvero pochissimo. Stavolta il portafoglio non è un alibi, perché Metrocity i soldi li ha e quelli del programma di Natale sono tanti. Eppure non risulta (almeno mentre ora scriviamo) che siano state realizzate le installazioni luminose originali e scenografiche all'ingresso del porto e sulla collina di Pentimele. E non possiamo non citare il gioiello della città, il lungomare: attraversandolo la sera, se non fosse per l'iniziativa a proprie spese di alcuni esercenti privati che hanno addobbato qualche punto, sul chilometro più bello d'Italia potrebbe essere un periodo dell'anno a caso ma non certo Natale.

Infine, nulla si muove per gli spettacoli della rassegna. Se non vogliamo infierire ancora sull'assenza di grandi nomi, ci chiediamo dove sono finiti gli artisti di strada che avrebbero dovuto animare il centro cittadino per l'intero periodo delle feste? Da quando esattamente si intende far iniziare questo periodo che, da progetto, si estende lungo venti giorni?

Il prossimo step sarà il vicinissimo fine settimana, quando si dovranno necessariamente risolvere tutti i problemi e restituire ai reggini un Natale degno di questo nome. E nel frattempo sui social fiorisce la nostalgia con immagini del passato, quando Reggio natalizia era accesa di luci e decorazioni festive. Dalla memoria riemergono allestimenti luminosi di presepi, igloo, pupazzi di neve e persino una lunga locomotiva. Appena pochi anni fa, ma sembra un'epoca sconosciuta, un tempo lontanissimo, un'altra città. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Natale fantasma, casette al Duomo non autorizzate e a rischio gli altri villaggi

ReggioToday è in caricamento