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Le bellezze del territorio / Fiumara

Il paese dove non puoi essere triste esiste e si chiama Borgo Croce

Le cinque cose da fare in un luogo unico nel suo genere

Il paese dove è vietato essere tristi? Esiste si trova in provincia di Reggio Calabria e si chiama Borgo Croce. Qui si dimentica di avere un cellulare, ci si immerge in un mondo di colori e si assapora il senso di un tempo che sembra essersi fermato. 

E tornare bambini ai reggini e non solo piace tanto che nelle ultime settimane lo hanno preso d'assalto, solo nello scorso weekend sono andate a visitarlo 3500 persone e precedentemente c'è chi è stato costretto ad andare via perchè non ha trovato parcheggio. 

Ma che cos'ha di così speciale questo paese che conta 45 abitanti? A svelarci i segreti che lo rendono unico la presidente dell'associazione Borgo Croce, Maria Grazia Chirico, lei che ha creduto in un sogno ed è riuscita a realizzarlo.

"Io sono nata a Borgo Croce su un tavolo da cucina - racconta Maria Grazia - ho cominciato a creare tutto questo due anni fa da sola. Per me è un sogno non volevo che il mio paese morisse e ce l'ho fatta. Questo è il paese dove è vietato essere tristi, sono riuscita a dargli ossigeno, qui ci sono colori e fiori ovunque e io mi sento in pace. Non sono un'artista, osservo molto e faccio fare all'ispirazione del momento. Nella vita faccio tutt'altro, lavoro per una società ma ho dedicato fine settimana e ferie a realizzare tutto questo".

Cosa rende diverso Borgo Croce da tutti gli altri? "Qui si respira l'aria di famiglia - continua Maria Grazia - venire qui significa riappropriarsi di se stessi. Qui non ci sono negozi, tutte le strade portano alla piazza e ti imbatti negli odori che arrivano dalle finestre delle case dove le signore cucinano i piatti di una volta. Qui non c'è un bar o un tabaccaio, abbiamo la chiesa e il cimitero, anche il pane ce lo portano da fuori, qui non c'è niente ma ci siamo noi che ci bastiamo". 

Borgo Croce, frazione del Comune di Fiumara, è abitato da persone over trenta e conta solo due bambini e oggi rappresenta l'emblema dell'identità di un territorio che continua a vivere grazie alla volontà di una comunità unita.

Quali sono le cinque cose da fare a Borgo Croce che lo rendono un unicum nel suo genere? 1. Rimanere in piazza a parlare con le persone del luogo custodi della memoria storica; 2. Camminare assaporando l'odore del cibo fatto in casa; 3. Osservare i disegni che riempono di colore le vie. 4. Mangiare in compagnia degli abitanti del luogo; 5. Dimenticare il senso del tempo. Insomma chi vuole trovare un luogo da vivere in tutte le sue sfaccettature non  può non fare un salto in questo borgo.

Qui che sarà a breve inaugurato il parco giochi c'è anche il chiosco in cui prendere l'aperitivo tutti i giorni e nei fine settimana sono numerosi gli eventi che vengono organizzati all'insegna della tradizione e della convivialità. Domenica 11 giugno, a partire dalle 10, ci sarà un appuntamento in compagnia degli Igers calabresi.

"Ci saranno le signore in vari angoli del paese che prepareranno le frittelle, le crispelle, ci sarà la dimostrazione della realizzazione del sapone fatto in casa  e mangeremo i prodotti tipici". Insomma, dove c'è Borgo Croce c'è casa e si punta sempre a creare occasioni di aggregazione e scambio. "Ci sono tanti progetti in cantiere tra questi vorrei realizzare un albergo diffuso per dare anche alle persone che non sono calabresi un motivo in più per venirci a trovare", conclude Maria Grazia.

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