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Lunedì, 29 Aprile 2024
La denuncia

Alloggi popolari, Marino: "Il Comune ha fatto un'assegnazione fuori norma"

Il presidente di Un mondo di mondi chiede adesso l'intervento della commissaria prefettizia

"Il Comune continua a non assegnare gli alloggi non rispettando la legge regionale, il proprio regolamento di emergenza abitativa,  le sentenze, i due  commissariamenti ed i provvedimenti disposti dal Tar. L’ultimo provvedimento del Tar dell’8 giugno 2023  prevede che il Comune provveda entro il 10 luglio alle prime cinque assegnazioni di alloggi di emergenza abitativa. Purtroppo è quasi sicuro che l’ente non osserverà nemmeno questo decreto", afferma con amarezza il presidente dell'associazione Un mondo di mondi Giacomo Marino.

"Le giustificazioni del Settore Erp per le mancate assegnazioni di emergenza abitativa  sono in buona parte riferite alla Commissione assegnazione alloggi, - continua Marino - che chiederebbe da sette mesi  sempre nuovi  documenti  per accertare  la permanenza dei requisiti ed il punteggio della graduatoria. Mentre le assegnazioni per i vincitori del bando ordinario 2019 non vengono effettuate anche se per queste  non ci sono giustificazioni, in quanto la relativa graduatoria l’ha prodotta proprio la Commissione assegnazione alloggi". 

"Ma un fatto che sarebbe avvenuto a metà giugno scorso dimostra in modo palese - evidenzia Marino -  che le giustificazioni sulle mancate assegnazioni di emergenza abitativa sono del tutto infondate.  Soprattutto dimostra che l’Amministrazione intende continuare a non rispettare alcuna regola. Dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi, il Comune a metà giugno scorso avrebbe assegnato un alloggio per Emergenza Abitativa ad un nucleo familiare che non è nella graduatoria, mentre nessun nucleo vincitore della stessa graduatoria ha ancora avuto assegnato l’alloggio. L’ente avrebbe fatto l’assegnazione  senza chiedere alcun documento di verifica dei requisiti e tantomeno rivolgendosi alla Commissione di Assegnazione alloggi come previsto dall’articolo 31 della Legge regionale nr 32/1996".

"Questa assegnazione sarebbe stata dettata solo dalla necessità di sgomberare la baracca abitata da questo nucleo dell’Ex Polveriera  - denuncia il presidente di Un Mondo di mondi - per consentire un intervento di demolizione di un’ex edifizio militare. Inoltre secondo il settore Erp questa assegnazione sarebbe giustificata dal Protocollo firmato nel 2018  tra il  Comune  e la Prefettura per la dislocazione delle famiglie dell’ex Polveriera. Ma il Protocollo è un semplice accordo tra enti che non ha alcun  potere giuridico  di regolare e determinare le assegnazioni di alloggi, perché questo potere, secondo il nostro ordinamento, ce l’ha  la Legge regionale nr 32/1996 e poi il regolamento comunale.  Il progetto  Ex Polveriera va completato come sosteniamo da anni,  ma le assegnazioni vanno fatte nel rispetto della norma vigente, del regolamento di emergenza abitativa  e della vigente graduatoria . Questa assegnazione doveva avvenire inserendo il nucleo in questione nella graduatoria di Emergenza Abitativa, com’è avvenuto di recente per uno dei due nuclei che ha vinto il ricorso al Tar contro il Comune ma non era nella graduatoria".

"Con questa assegnazione fuori norma il Comune, che dovrebbe garantire il rispetto delle regole, ha fornito un ulteriore messaggio devastante sul diritto alla casa, mentre in questo momento ci sarebbe bisogno di un’azione politica trasparente che garantisse i vincitori delle graduatorie. Data la scelta del Comune di non effettuare le assegnazioni agli aventi diritto entro il 10 luglio chiediamo alla commissaria prefettizia Caracciolo, la quale deve dare corso ai due commissariamenti disposti dal Tar, di provvedere l’11 luglio prossimo alle assegnazioni degli alloggi ".

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