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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Motta San Giovanni

Poliambulatori, l'Ancadic: "Serve potenziare i centri periferici rischiano la chiusura"

Le richieste dell'associazione arrivano in seguito alla notizia del pensionamento di molti operatori sanitari del laboratorio di analisi dell’Asp n°5 di via Willermin, che a breve non sarà più in grado di far fornte alle richieste

L’Ancadic, che più volte si è interessato con diverse iniziative, al problema dei poliambulatori di Pellaro, Motta San Giovanni e Cardeto. A causa del pensionamento di molti operatori sanitari del laboratorio di analisi dell’Asp n°5 di via Willermin, non sarà più nelle condizioni di seguire con “puntualità di sempre gli esami ematochimici necessari ai cittadini ricadenti su questo territorio”.

“A nostro avviso –scrive il referente unico Vincenzo Crea- è opportuno che la direzione dell’Asp provveda a reintegrare o, meglio  potenziare il personale che per limiti di età deve andare in pensione, in modo da eseguire tutti gli esami  e le ricerche di cui hanno bisogno  i pazienti di Reggio   e della provincia”. 

“Nel caso in cui –sottolinea- ciò non fosse possibile nell’immediatezza che il caso richiede,  sarebbe più opportuno ridurre i prelievi del centro città  e potenziare quelli dei centri prelievi periferici , tipo Cardeto, Motta San Giovanni e Pellaro,  i cui cittadini non hanno la possibilità di eseguire gli esami in laboratori privati convenzionati giacché in questi paesi non esistono”.

In attesa –conclude Crea- di una risposta e di ricevere notizie risolutive dell’annoso problema, l’associazione ritiene opportuno sottolineare ancora una volta il problema del potenziamento del poliambulatorio di Motta San Giovanni. La struttura, infatti, oltre ad essere priva di infermiere è priva dei settori specialistici, più volte da noi chieste e segnalate come: allergologia, oculistica, dermatologia, ortopedia".

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