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Sabato, 27 Aprile 2024
La decisione

Associazione antimafia Riferimenti, il Tribunale ha dichiarato la prescrizione per Musella

Era accusata di appropriazione indebita e malversazione. Stessa decisione anche per la dirigente dell'istituto Piria di Rosarno, Maria Rosaria Russo, accusata di abuso d'ufficio

Dopo cinque anni dal rinvio a giudizio, il Tribunale di Reggio Calabria ha dichiarato la prescrizione per la presidente dell’associazione antimafia Riferimenti, Adriana Musella, e la dirigente dell’istituto d’istruzione superiore Piria di Rosarno, Maria Rosaria Russo.

Adriana Musella è stata indagata dalla Procura di Reggio per appropriazione indebita e malversazione mentre Maria Rosaria Russo per abuso d’ufficio. Entrambe erano state rinviate a giudizio, - come riferisce Gazzetta del Sud - nel febbraio del 2019 su richiesta dell’allora procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Gerardo Dominijanni, oggi procuratore generale, e del sostituto Sara Amerio.

Secondo l’accusa, Adriana Musella non avrebbe utilizzato per gli scopi stabiliti i fondi ricevuti dagli enti pubblici che ne finanziavano l’attività dell'associazione Riferimenti. In particolare veniva contestato di avere impiegato parte dei fondi che le erano stati erogati per viaggi, pranzi, soggiorni in hotel ed acquisti di beni di consumo.

L’accusa di abuso d’ufficio a carico di Maria Rosaria Russo, oggi candidata civica a sindaca di Gioia Tauro, scaturisce invece dal fatto che la dirigente, nella qualità di responsabile reggente del liceo scientifico di Roccella Ionica, avrebbe acquistato cento copie del libro "Vittime di mafia, nome comune di persona" e 520 di “Quaderni di mafia”, volumi pubblicati entrambi dall’associazione Riferimenti di cui la stessa dirigente era coordinatrice nazionale del settore scuola.

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