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Cultura in città / Centro

Tour degli studenti del Vinci alla scoperta del barocco a Reggio

L'affascinante viaggio delle classi IV N e IV N del liceo scientifico reggino

Una giornata alla scoperta del barocco a Reggio Calabria ha impegnato e affascinato le classi IV N e IV N del liceo scientifico Leonardo da Vinci. 

Il viaggio culturale che ha proposto una chiave di lettura della storia cittadina raramente considerata nei tour didattici o turistici, e che invece ha riservato molte sorprese nei giovani visitatori.

Guidati dai professori Filippo Arillotta e Sergio di Giorgio, i cinquanta alunni hanno avuto modo di applicare le conoscenze apprese nelle aule scolastiche al patrimonio culturale di Reggio in età secentesca quando, malgrado le molteplici razzie da parte dei pirati Turchi del secolo precedente, la città e la sua classe dirigente era riuscita a raggiungere un elevato livello di prosperità economica, grazie soprattutto alla produzione e commercio della seta, pregiatissima, e dei suoi agrumi, magnificati anche in poesie del tempo.

Il programma della giornata è iniziato con una visita alla Statua dell’Angelo Tutelare, custodita all’interno
dell’androne di Palazzo San Giorgio, dove sono stati ricordati gli eventi che portarono alla commissione del
pregevole manufatto e il suo inquadramento nell’arte del tempo.

Un'opera esposta in Pinacoteca

Successivamente si è passati a visitare la Pinacoteca Civica, dove gli allievi hanno potuto considerare l’abbondanza e la magnificenza della committenza privata dei nobili reggini, a testimonianza del florido stato dell’economia della città.

In questo sono stati accompagnati sia dalla accurata guida della dottoressa Mariella Basile, del personale della Pinacoteca, sia dai commenti dei docenti che richiamavano i concetti generali studiati nelle aule scolastiche; inoltre è stato possibile conoscere tutto il patrimonio della Pinacoteca, oltre alla interessante mostra su Boccioni ospitata nei suoi locali.

Il gruppo si è quindi spostato al Museo Diocesano, accolto anche lì dalla direttrice dottoressa Lucia Lojacono che, seguendo il filo conduttore della giornata, ha evidenziato come l’arte devozionale, sempre più rispettosa dei canoni liturgici di quella laica, aveva comunque accolto le suggestioni dei maestri coevi.

Una felice coincidenza ha fatto sì che gli alunni abbiano potuto vedere la mostra dedicata alle Confraternite religiose, che ha offerto un importante spaccato di vita quotidiana che ha suscitato ulteriore curiosità grazie alla appassionata descrizione della curatrice, dottoressa Maria Barillà.

Alcuni documenti esposti al Museo diocesano

Infine il tour intorno al barocco reggino si è concluso nella Basilica Cattedrale, con la visita alla Cappella del Santissimo Sacramento, monumento nazionale e esempio dei più notevoli dell’arte e della sensibilità barocca in Calabria.

Nel tragitto di spostamento non sono mancati riferimenti alla topografia della città dell’epoca, città che non esiste più a causa dei radicali interventi urbanistici intervenuti dopo i terremoti del 1783 e del 1908; tuttavia le spiegazioni dei docenti hanno fatto immergere i ragazzi in una città invisibile ma ancora viva, grazie alla testimonianza delle opere gelosamente conservate nelle strutture museali che, purtroppo, non sempre sono note ai nostri concittadini.

"Gli studenti - afferma il prof Arillotta - hanno così scoperto una realtà completamente nuova e resa più interessante dal confronto con le materie di studio, grazie alla visione diretta e al racconto di raccordo. Un’esperienza che sarà replicata sempre seguendo il concetto delle visite tematiche che consentono di meglio comprendere ed apprezzare il nostro patrimonio culturale".

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