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Il giallo dei Bronzi di Riace e l'inchiesta de Le Iene: "Dove sono finiti lancia, scudo, elmo e terza statua?

Gli inviati Antonino Monteleone e Marco Occhipinti hanno incontrato i protagonisti del ritrovamento dei due guerrieri tra ricordi, insulti e tanti dubbi

La loro vicenda e soprattutto il mistero che aleggia sul ritrovamento nei fondali di Riace sono da sempre al centro dell'attenzione e allo studio di molti archeologi ed esperti di tutta Italia. La storia dei due guerrieri venuti dal mare, dal giorno in cui toccarono terra, è da sempre offuscata da tanti dettagli, poco chiari, sbiaditi dal tempo e forse dalle bugie. A cercare di dare una risposta a tanti interrogativi rimasti purtroppo tali ci hanno pensato gli inviati Antonino Monteleone e Marco Occhipinti de Le Iene.

Nel corso di un servizio, andato in onda ieri sera, i giornalisti hanno incontrato i protagonisti del ritrovamento dei due Bronzi tra ricordi, insulti, minacce e tanti dubbi: "Dove sono finiti l'elemo, lo scudo e la terza statua segnalati dal sub Stefano Mariottini?". Monteleone ha ascoltato anche lo studioso Giuseppe Braghò, appassionato di archeologia che sin dall'inizio del ritrovamento sollevò molte perplessità sui fatti raccontati dal sub romano: "Mariottini mente! Perché descrive una statua che lì non c’è". Il giallo sui Bronzi si infittisce sempre di più.

Mariottini, "beccato" da Monteleone, è apparso alquanto infastidito dalla presenza "ingombrante" de Le iene e visto che non vuole parlare della vicenda e non aiuta di certo a dissolvere i tanti dubbi che assillano i giornalisti, Monteleone fa un appello: "In questi giorni stiamo provando a raccogliere delle testimonianze inedite sul campo perchè se riuscissimo a trovare nuove prove dell'esistenza e del trafugamento di alcuni pezzi dei Bronzi di Riace e mai denunciati all'autorità sarebbe davvero una scoperta clamorosa e magari potremmo inziiare una battaglia per portare quei pezzi dal valore inestimabile a casa, e in Italia, e al museo di Reggio Calabria.

In questi mesi di ricerca senza sosta il muro di omertà si sta sgretolando, chi sa qualcosa su questo giallo parli e non esiti a contattarci, anche perché i Bronzi di Riace sono di tutti i calabresi, appartengono a tutti gli italiani, sono nostri, sono vostri, sono patrimonio dell'umanità".

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