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Sabato, 27 Aprile 2024
I dati

Reati ai danni dell'ambiente, la Calabria scende al quinto posto

Presentato il rapporto annuale Ecomafie. Nelle stime di Legambiente il Lazio supera il territorio calabrese

Quinto posto per la Calabria nella speciale classifica stilata ogni anno da Legambiente e legata ai reati consumati ai danni dell’ambiente. Rispetto allo scorso anno, la regione perde una posizione e viene superata dal Lazio. 

La Campania, invece, si conferma al primo posto per numero di reati contro l’ambiente (4.020, pari al 13,1% del totale nazionale), persone denunciate (3.358), sequestri effettuati (995) e sanzioni amministrative comminate (10.011). Seguita dalla Puglia, che sale di una posizione rispetto al 2021, con 3.054 reati. Terza la Sicilia, con 2.905 reati. 

A fare il punto è il nuovo rapporto Ecomafia 2023, realizzato da Legambiente, edito da Edizioni ambiente, media partner Nuova ccologia.

Come si diceva, sale al quarto posto il Lazio (2.642 reati), che supera la Calabria, mentre la Lombardia, sesta con 2.141 infrazioni penali e prima regione del Nord, scavalca la Toscana, in settima posizione. Balzo in avanti dell’Emilia-Romagna, che passa dal dodicesimo all’ottavo posto, con 1.468 reati (circa il 35% in più rispetto al 2021).

A livello provinciale, Roma con 1.315 illeciti si conferma quella con più reati ambientali. Tra le new entry si segnala la provincia di Livorno, nona in graduatoria, con 565 infrazioni.

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