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Lunedì, 29 Aprile 2024
Lotta alla droga

La droga per le piazze di spaccio pugliesi partiva dalla Calabria: 15 arresti

Operazione della Guardi di finanza. La droga viaggiava in doppifondi realizzati nelle autovetture usate dai corrieri. Scatta anche il sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 1 milione di euro

La droga per le piazze di spaccio pugliesi partiva anche dalla Calabria dentro automezzi dotati di doppifondi per trasportare la droga e il gruppo criminale, smantellato dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Bari all’alba di oggi, usava un linguaggio criptato per indicare le sostanze da smerciare.

A gestire i traffici illeciti, una presunta organizzazione criminale, finita sotto la lente d’ingrandimento dell’inchiesta “Blue skark”, con sede operativa ad Andria, nella Bat, propaggini nel Barese e nel Brindisino, e canali di approvvigionamento che comprendevano, oltre la Calabria, anche la Spagna.

In carcere, in esecuzione di un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale barese su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia ed eseguita questa mattina dai finanzieri del Comando provinciale di Bari, con il supporto di personale del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata della Guardia di finanza e del locale Reparto operativo aeronavale, sono finiti 15 soggetti residenti nelle province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Brindisi.

Contestualmente, i finanzieri stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 1 milione di euro. Le persone attinte dai provvedimenti restrittivi sono indagate, a vario titolo, per i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, produzione, traffico e detenzione illeciti delle predette sostanze, riciclaggio e detenzione illegale di armi.

L’organizzazione criminale, per occultare la presenza delle sostanze stupefacenti, avrebbe utilizzato automezzi dotati di “doppi fondi”, ricorrendo, inoltre, per rendere più difficoltosa l’individuazione dei traffici illeciti, alle seguenti espressioni gergali: la cocaina (“la bianca”) veniva definita “grezza”, se non lavorata, o “a scaglia” se aveva subito il primo taglio; “la verde” e “la verdura” indicavano la marijuana; “il sistema” alludeva alle modalità di allestimento delle autovetture; “il punto” o il “punto e mezzo” definivano i margini di guadagno per i sodali.

Significativa, altresì, sarebbe stata la propensione alla violenza e all’uso di armi da sparo, quali strumenti di risoluzione dei conflitti eventualmente insorti in occasione dell’approvvigionamento di droga, come rilevabile dalle condotte di due indagati.

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