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Venerdì, 26 Aprile 2024
Gli arresti

Immigrazione clandestina, quattro afghani arrestati in Francia e Germania

I carabinieri del comando provinciale reggino hanno chiuso l'indagine Parepidemos e disarticolato una cellula che ricollocava i migranti

I carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, guidati dal colonnello Marco Guerrini, hanno smantellato una cellula che favoriva l'immigrazione clandestina e ricollocava i migranti lontano dall'Italia.

In manette, all'alba di oggi, sono finiti 4 cittadini afghani, ritenuti a vario titolo responsabili di favoreggiamento pluriaggravato dell’immigrazione clandestina e di esercizio abusivo dell’intermediazione finanziaria. Nei loro confronti i carabinieri reggini hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che compendia l'attività di indagine denominata "Parepidêmos": un termine usato dal Nuovo Testamento per esprimere una situazione transitoria del cristiano in questo mondo, designa lo straniero non stabilito, il viaggiante, e si oppone allo straniero residente in permanenza.

Le indagini, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia guidata da Giovanni Bombardieri, hanno interessato il territorio di Francia e Germania e si sono sviluppate grazie alla collaborazione con le forze di polizia e la magistratura dei Paesi esteri in cui sono state individuate le persone tratte in arresto. Sono stati sequestrati, inoltre, il veicolo utilizzato per il trasporto dei migranti: un furgone il cui cassone era stato trasformato in un unico sedile, e il denaro profitto del reato.

L’indagine è stata sviluppata avvalendosi dei canali di cooperazione internazionale, con particolare riguardo a Eurojust, sul lato giudiziario, che ha coordinato l’esecuzione di diversi ordini di indagini europei, comprese attività intercettive all’estero, nonché le rogatorie internazionali, così come – in maniera omologa per lo scambio di polizia – Europol ha fornito apporto di analisi e il contributo delle banche dati in uso all’Ufficio europeo di polizia.

A collaborare i carabinieri reggini, in Germania, il Direttorato per la lotta al crimine della Bundespolizei e, in Francia, la Police nationale, le Brigate mobili di ricerca della Direzione centrale della polizia di frontiera di Bordeaux e Marsiglia.

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