Sanità, la ricetta di Occhiuto: "Pagare di più i medici che vengono in Calabria"
Per il presidente della giunta regionale il settore è ritenuto disagiato "perché commissariato da 15 anni"
"Ho chiamato i medici da Cuba, ne sono arrivati 52 qualche mese fa, e tra qualche giorno ne arriveranno altri 126. I medici cubani sono stati riconosciuti come estremamente qualificati sia dai colleghi italiani che hanno lavorato con loro negli ospedali che da parte dei pazienti. Certo, non è una soluzione strutturale, lo so, la soluzione strutturale è quella dei concorsi". Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo a Morning news, su Canale 5.
"Io ad esempio - ha evidenziato - ho fatto nella mia Regione, in un anno e mezzo, 2.300 nuove assunzioni di unità di personale sanitario, però 1.700 persone sono andate in pensione e molte altre hanno preferito andare a lavorare nella sanità privata, anche perché oggi in Italia conviene di più che operare nel pubblico".
"Io faccio spesso un esempio parlando col governo - ha aggiunto - i magistrati e le forze dell'ordine che scelgono di venire a lavorare in Calabria sono pagati di più e hanno dei benefici di carriera. Benissimo, perché la nostra è una Regione complicata per chi deve assicurare il rispetto della legalità e il contrasto alla criminalità, ed è giusto che venga considerata un'area disagiata".
"Ma anche la sanità, credo, debba essere ritenuta area disagiata perché - ha concluso Occhiuto - parliamo di un settore commissariato da quindici anni".