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Sabato, 27 Aprile 2024
L'ordinanza

Raccolta rifiuti, arriva un'altra proroga per la Teknoservice

Il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti ha firmato l'ordinanza. Il Comune ricorrerà al Consiglio di Stato

Il servizio di raccolta rifiuti a Reggio Calabria continuerà a farlo la Teknoservice, almeno fino a luglio. Il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, infatti, ha firmato una ordinanza sindacale per  "le condizioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente per garantire continuità ad un servizio essenziale". Una ordinanza resasi necessaria dopo la sentenza del Tar che il 4 maggio scorso ha accolto  il ricorso di Ecologia Oggi  "e per l’effetto annulla i provvedimenti impugnati" dichiarandola "aggiudicataria della gara per l'affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e delle connesse prestazioni accessorie di igiene urbana nella Città di Reggio Calabria". 

Teknoservice, la società piemontese che subentrò all'Avr avendo vinto un bando di gara ma stoppata da Ecologia oggi, arrivata seconda, poiché fece ricorso,  da quel lontano 2021 ormai va avanti con proroghe e infatti, fino alla sentenza del Tar già c'era in vigore una precedente ordinanza che assegnava,  in via cautelativa, il servizio fino a questo giugno per garantire la continuità. 

Adesso il sindaco Paolo Brunetti ha dovuto emettere una nuova ordinanza secondo cui la “Teknoservice Srl”, proseguirà fino al 31 luglio 2023, senza soluzione di continuità, nell’erogazione dei servizi di igiene urbana, già avviati dall’11 dicembre 2021, ovvero al minor/maggior termine occorrente per la pubblicazione della ordinanza cautelare del Consiglio di Stato sull’appello avverso la sentenza del Tar Calabria n. 407/2023, secondo le modalità discendenti dall’Offerta Tecnico- economica prodotta dallo stesso in fase di gara, al prezzo ribassato dell’1,59% sull’importo a base d’asta".

Ma nell'ordinanza sindacale c'è, nero su bianco, la volontà del sindaco e dell'amministrazione comunale di andare avanti nel contenzioso. Si legge, infatti, "esaminato il contenuto della predetta sentenza e valutata l’esigenza di proporre appello, tenuto conto, anche alla stregua dell’istruttoria condotta dagli uffici, che dalla lettura della medesima pronuncia emergono rilievi non condivisibili di contestazione della correttezza sia dell’operato della Commissione giudicatrice in merito alla rinnovata e motivata valutazione dell’offerta tecnica presentata da Teknoservice Srl che dell’attività amministrativa svolta dagli uffici comunali nel procedere alla conseguente riaggiudicazione dell’appalto in favore dell’attuale gestore; considerato che tali rilievi hanno determinato l’Amministrazione, a tutela dell’interesse e dell’immagine dell’ente, ad interporre gravame con istanza cautelare innanzi al Consiglio di Stato, in ragione altresì dell’apprezzamento compiuto dalla Commissione giudicatrice sulla complessiva offerta tecnica della Teknoservice, che come emerge dalla stessa sentenza possiede “alcune caratteristiche migliorative rispetto a quelle descritte nella lex specialis”, caratteristiche che per converso non si rinvengono nell’offerta di Ecologia Oggi, tanto è vero che la Commissione ha attribuito un punteggio alle due offerte tecniche con una rilevante differenza (59,480 per Teknoservice contro 46,218 per Ecologia Oggi)".

Qui l'ordinanza

Una decisione, quella di assegnare il servizio alla Teknoservice, valutato anche che "è preminente l’interesse pubblico alla garanzia della continuità e della regolare esecuzione del servizio che sarebbe compromesso in caso di possibili ripetuti passaggi di gestione nel breve termine, con conseguente pregiudizio anche del raggiungimento dei prescritti obiettivi percentuali di raccolta differenziata; i tempi tecnici occorrenti per dare esecuzione alla sentenza del Tar Calabria n. 407/2023 (tra cui: verifica dei requisiti in capo alla ditta Ecologia Oggi S.p.a. propedeutica all’acquisizione di efficacia dell’aggiudicazione, stipula polizze assicurative e fideiussorie, trasferimento del personale, ecc.) appaiono incompatibili con la necessità di garantire l’erogazione senza soluzioni di continuità del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti, soprattutto nell’attuale momento d criticità del funzionamento del ciclo integrato dei rifiuti in ambito metropolitano e alla luce della riforma intervenuta in materia con la L.R. 10/2022 che ha previsto il trasferimento delle competenze degli Ato in capo alla neocostituita “Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria”, Arrical, e sarebbero di fatto equivalenti e sovrapponibili con quelli occorrenti per la definizione della fase cautelare dinanzi al Consiglio di Stato".

Quindi si dovrà ancora attendere il parere del Consiglio di Stato per vedere l'assegnazione definitiva alla ditta che dovrà gestire la raccolta dei rifiuti in città in base al bando comunale del 2021. 

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