Dentro un armadio un "tesoretto" di armi ed esplosivo: arrestato un sessantenne

Fucili, pistole, munizioni e polvere da sparo custoditi dentro un armadietto con tanto di lucchetto. La guardia di finanza di Reggio Calabria, nell’ambito dei controlli del territorio, predisposti per il contenimento del contagio da Covid-19, ha sequestrato il “Tesoretto di famiglia” di un sessantenne di Calanna.

Arresto in flagranza di reato

I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, coadiuvati dalle unità cinofile della locale compagnia Pronto impiego, hanno arrestato in flagranza di reato: S.F., sessantenne reggino, già conosciuto alle forze dell’ordine, sottoponendo a sequestro: 2 fucili, 2 pistole, circa 300 munizioni di vario tipo e più di 300 grammi di polvere da sparo.

I movimenti sospetti

Alcune pattuglie delle fiamme gialle, durante i controlli sul territorio per l'emergenza sanitaria, insospettite dall'atteggiamento del 60enne, hanno effettuato i dovuti approfondimenti.

Le perquisizioni e l'armadio con le armi

I finanzieri, dopo aver acquisito maggiori informazioni, consultando le banche dati in uso al Corpo, hanno effettuato una serie di perquisizioni, nelle abitazioni dell'uomo, situate nel quartiere di Catona e nel piccolo comune di Calanna. Qui la scoperta e il sequestro di un arsenale, illecitamente detenuto e occultato all’interno di un armadio “lucchettato”. 

Disposti i domiciliari

Alla luce dell'attività investigativa e tenuto conto, spiegano dal Comando provinciale "anche della storia giudiziaria e del profilo criminale dell'uomo", l’indagato è stato arrestato in flagranza di reato e posto agli arresti domiciliari, così come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, prontamente informato nell’immediatezza dei fatti. In seguito, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto eseguito dai militari.