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Lunedì, 29 Aprile 2024
Giornate mondiali

Sindrome Lennoux Gasteau, Zimbalatti: "Urge eliminare i pregiudizi sulle malattie mentali"

Il consigliere metropolitano ha preso parte all'incontro promosso dalla Alario Srl sostenendo l'impegno delle istituzioni per i diritti dei pazienti affetti da patologie invalidanti

In occasione della Giornata mondiale della sindrome Lennoux Gasteau, il consigliere metropolitano e comunale delegato alla sanità, Antonino Zimbalatti, ha partecipato al convegno organizzato dalla Alario srl per accendere i riflettori su una disabilità intellettiva e psichica che condiziona fortemente la vita dei malati e delle loro famiglie.

"Affrontare un simile dibattito - ha detto Zimbalatti - è sempre molto utile perché aiuta a scardinare pregiudizi e stereotipi che, troppo spesso, offuscano la conoscenza delle malattie mentali. Per questo, è indispensabile parlarne, offrendo alla società gli approfondimenti necessari ad avere un approccio sereno e maturo rispetto a sindromi come quella di Lennoux Gasteau. E’ indispensabile, dunque, attivare una rete in grado di unire la medicina del territorio e tutte le entità multifattoriali, come psicologi e famiglie, tale da fornire servizi specifici a supporto dei malati e dei loro cari".

"In un contesto simile – ha proseguito il consigliere  – la politica deve e può svolgere un ruolo decisivo. Tuttavia, la spinta che sta portando il Paese verso l’approvazione di una riforma scriteriata come l’Autonomia differenziata rischia, seriamente, di amplificare disuguaglianze inaccettabili e dannose che colpiscono, prima di tutto, quanti sono costretti in condizioni di particolare fragilità e disagio".

Secondo il consigliere Zimbalatti, infatti, "l’idea incarnata dal disegno di legge Calderoli di poter distribuire risorse minori alle regioni meridionali, come la Calabria, non farà altro che allargare la forbice delle differenze sul trattamento dei pazienti. In questo quadro lo stesso governatore Roberto Occhiuto, dapprima incline all’approvazione di quella che è stata definita la “secessione dei ricchi”, è stato costretto a ravvedersi, parlando dell’opportunità di discutere i Livelli essenziali delle prestazioni ancor prima di licenziare qualsiasi norma di questo tipo. Ne abbiamo preso atto, continuando a sostenere la linea del sindaco Giuseppe Falcomatà che, come ogni persona di buon senso, riconosce la sanità ed il libero accesso alla salute quale diritto inalienabile sancito dalla nostra costituzione".

"E’ un bene – ha concluso – che anche nella nostra città si discuta su temi così delicati e complessi che interessano numerose famiglie. Lo sforzo di tutti, quindi, deve essere quello di costruire un progetto di vita sostenibile. L’effettiva integrazione sanitaria in un quadro di sviluppo delle cure primarie sul territorio che, tra l’altro, rappresenta lo spirito che anima questo prestigioso convegno, è indispensabile a garantire il diritto alla salute di ogni cittadino che, una volta dimesso da un ospedale, potrà contare anche sul supporto presso il proprio domicilio. E’ questa la sanità che ognuno di noi auspica e che nessun governo dovrà mai mettere in discussione".

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