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Venerdì, 26 Aprile 2024
L'iniziativa

Istituto nazionale azzurro consegna 5 mila mascherine per le carceri

Sinergia con l'associazione Don Milani ed il garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale. La consegna di dispositivi di protezione Ffp2 nelle mani del vicario generale don Catanese si è svolta a Palazzo San Giorgio

L’Istituto Nazionale Azzurro ha raccolto il segnale lanciato dall’arcivescovo di Reggio Calabria e presidente della Conferenza episcopale calabra, mons. Fortunato Morrone, volgendo l’attenzione ai detenuti nelle carceri reggine.
Seguendo la linea pastorale tracciata dal presule, ieri si è tenuta a Palazzo San Giorgio, sala giunta, grazie alla sinergia tra Istituto Nazionale Azzurro, Associazione Don Milani, garante comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, la consegna di dispositivi di protezione Ffp2 in favore dei detenuti e degli operatori di polizia penitenziaria. 

Il garante a nome dei detenuti ha espresso si legge in una nota dell'Ina  "piena gratitudine per questo gesto di grande sensibilità che denota piena e seria attenzione ai diritti umani ed agli aiuti umanitari da parte del cav. dott. Lorenzo Festicini che ha permesso insieme a tutti i membri Ina, tutto ciò".  

"Grazie alla sinergia tra l’Istituto Nazionale Azzurro, l’ufficio del garante delle persone private della libertà personale del Comune di Reggio Calabria nella persona dell’avv. Russo, dell’Associazione Don Milani presieduta dal dott. Filippo Pollifroni - ha dichiarato Festicini - si è realizzata questa donazione. Non dimentichiamo che la prima uscita ufficiale all’ingresso nell’arcidiocesi, sua eccellenza l’ha riservata al carcere di Arghillà come segno di attenzione alle fasce più deboli. Questa iniziativa, quindi, nasce dal gesto compiuto da monsignor Morrone.

L’Ina ha donato all’arcivescovo, consegnando  nelle mani del vicario generale don Pasqualino Catanese, 5000 mascherine che a loro volta sono pervenute, tramite il garante ai detenuti e alla polizia penitenziaria. Un grazie sentito - conclude festicini - lo rivolgo al nostro arcivescovo che ci esorta sull’esempio di Papa Francesco a non dimenticare gli ultimi. Un grato pensiero anche alle forze di polizia e all’amministrazione che seppur con grandi sacrifici e in condizioni difficili garantiscono sicurezza e ordine".

L’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova come già detto ha preso parte all’importante evento nella figura di don Pasqualino Catanese, vicario generale di monsignor Morrone che portando i saluti e il ringraziamento del presule reggino ha dichiarato quando sia importante che azioni come queste siano più numerose sul territorio complimentandosi con la capacità delle Istituzioni di dare risposte concrete.

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