Tragedia di Bovalino, dolore e rabbia per la morte di Caterina e dei suoi figli: domani i funerali

Il dolore e lo sgomento è forte a Natile di Careri per la tragica morte di Caterina Pipicella e dei suoi due figli Giovanni, di 11 anni e Giusy di 13. Giovedì pomeriggio lungo la strada provinciale che da Bovalino porta a Natile di Careri hanno trovato la morte, giù in una scarpata, dove è precipitata la Panda uscendo di strada. L’auto stava percorrendo Contrada Petrara, lungo la strada provinciale che dalla periferia di Natile di Careri si snoda fino a Bovalino e poi all’innesto sulla Statale 106. Dovevano raggiungere Ardore per partecipare ad un matrimonio ma non ci sono mai arrivati. 

Domani, sabato 17 giugno, si terranno i funerali a Natile Vecchio, alle ore 15, nella chiesa di Santa Maria del soccorso e il sindaco Giuseppe Pipicella ha proclamato il lutto cittadino. Il primo cittadino e l'Amministrazione comunale "si stringono al dolore dei familiari dei giovani concittadini che hanno perso la vita a causa,  ancora una volta, di un incidente stradale occorso nel tratto della strada provinciale Natile Bovalino". 

Tutto Careri, dunque, si stringe attorno al marito Pietro Marvelli e al figlio più piccolo della coppia, Francesco di cinque anni. Ma in queste ore oltre a piangere per questa tragedia che ha distrutto una famiglia c'è anche la rabbia per le condizioni di una strada in cui troppe volte hanno trovato la morte vittime innocenti.

Anche il gruppo consigliare di minoranza del Comune di Careri esprime "profondo cordoglio e si unisce al dolore delle famiglie Marvelli e Pipicella per la tragedia che le ha colpite".  "Come amministratori ci chiediamo, - dicono Pietro Galea, Francesco Perri e Pietro Sergi - quante altre vite di nostri concittadini e di altre comunità vicine dovranno ancora essere sacrificate prima che chi di dovere intervenga per mettere in sicurezza quella curva maledetta che ha causato tante vittime e feriti anche gravi.

Con le tre vittime innocenti di oggi, il bilancio diventa pesantissimo se si pensa che già quattro vittime sono il tremendo sacrificio di vite umane che ha subito il solo paese di Natile Vecchio, oltre ai tanti, troppi, feriti e altre vittime degli altri paesi della zona, come Careri, Natile Nuovo e Platì. Ora è certamente il momento del dolore ma la rabbia è davvero tanta e non possiamo esimerci dal far notare a chi di dovere che se vogliono continuare a far finta di niente sappiano che avranno ancora molte altre vittime sulla coscienza. Possano riposare in pace queste ennesima vittime innocenti".

Un dolore che accomuna anche i paesi vicini e così arriva anche il cordoglio del Comune di Benestare che "si stringe nel dolore" alla Comunità di Natile.

Così anche Ornella Monteleone, assessore comunale a Locri, racconta: "Quella curva è pericolosissima, appare all'improvviso e il tratto è davvero messo male, ci sono state frane e il manto è molto sdrucciolevole. Ci sono stati una decina di gravi incidenti sempre nello stesso punto".

Affida anche a Fb il suo pensiero: "La pioggia, il manto stradale bagnato e sdrucciolevole, una curva pericolosa, un tratto soggetto a dissesto idrogeologico e frane...mai sistemato, con tanti incidenti gravissimi, qualcuno anche mortale.  Così accade che in un giovedì pomeriggio, in un giorno normale anzi forse più bello degli altri perché la sera si festeggia un matrimonio, perdano la vita Caterina, giovane mamma di 39 anni, coi suoi splendidi gioielli Giovani e Giusy.  

Accade così, in un attimo. Ma accade per sempre.Il cielo di Natile di Careri stasera avrà guadagnato 3 stelle brillanti a illuminarlo... Ma noi in Terra avremo perso tre meravigliose persone nel pieno della loro vita. Come non porsi delle doverose domande!?  Oggi però è il giorno del rispettoso silenzio. Esprimo soltanto il mio profondo cordoglio alle famiglie Marvelli Pipicella ed un pensiero di tristezza infinita per quel povero padre e marito che si è visto portare via tutto, in un maledetto giovedì pomeriggio".