Incidente sulla Statale 106, morto un calciatore del San Luca: il ricordo sui social
Marco Pezzati, fiorentino di nascita, ha perso la vita in provincia di Catanzaro: inutile l'intervento dei soccorsi, per il 31enne non c'è stato nulla da fare. I messaggi di cordoglio hanno invaso il web
Un incidente, l'ennesimo, sulla famigerata Statale 106, la "strada della morte" e l'immane perdita di un altro giovane, strappato troppo presto alla vita. La scomparsa di un calciatore del San Luca, di 31 anni, avvenuto nella serata di mercoledì 21 febbraio, nei pressi del comune di Isca sullo Ionio, nel Catanzarese, ha lasciato sgomenta la comunità reggina e non solo.
Secondo una prima ricostruzione, poco prima di mezzanotte, l'auto guidata dal 31enne è finita fuori strada e si è ribaltata nella zona di campagna vicino alla carreggiata. Purtroppo, quando i soccorsi sono arrivati sul luogo dell'incidente, per il 31enne non c'era più nulla da fare.
Marco Pezzati, di origini toscane e grande tifoso della Fiorentina, aveva vestito diverse maglie, dalla Fortis Juventus al Signa, passando per Massese, Ponsacco, Scandicci, Sammaurese, Sangiovannese, FiesoleCaldine e Gavorrano. Nel 2020 si era trasferito dalla Toscana alla Calabria, nella provincia di Reggio, per giocare nella squadra del San Luca, che milita nel campionato di Serie D.
Una pioggia di messaggi di cordoglio, pubblicati dagli amici e dai club in cui aveva giocato, ha invaso i social. Tutti ricordano, il ragazzo buono, simpatico, il giocatore che sul campo lottava e si spendeva con la forza e la grinta del vero leader.
"Marco era uno di noi. Una guida dentro e fuori il campo"
La società del San Luca, ancora incredula, per quanto accaduto, nel ricordare "un amico vero che alla causa sportiva del nostro piccolo paese ha dato tutto se stesso", con un comunicato ufficiale ha deciso "di sospendere tutte le attività per unirci al dolore della famiglia che, purtroppo, è anche il nostro. Come società abbiamo già inoltrato richiesta di rinvio della gara in programma domenica a Portici, perché è chiaro che, in questo tristissimo e terribile momento, il calcio e tutto il resto passano in secondo piano, perché è venuto a mancare un ragazzo nel pieno della maturità, con ancora una vita e tanti sogni davanti".
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L'abbraccio della LFA Reggio Calabria
Vicinanza alla società, alla famiglia del giovane, anche dalla LFA Reggio Calabria: "Il presidente Virgilio Minniti, il vicepresidente Fabio Vitale, il direttore generale Antonino Ballarino, il club manager Giuseppe Praticò e tutta la società, sono vicini alla famiglia Pezzati e alla società del San Luca per la tragica scomparsa del calciatore Marco".
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Lo striscione "Basta vittime sulla Statale 106" allo stadio Granillo
RegginaNews torna indietro nel tempo e ricorda la domenica del 21 gennaio "al Granillo va in scena Reggio Calabria - San Luca. La Curva Sud esponeva questo striscione: “Basta vittime sulla SS 106". In campo, con il numero 19, c’era Marco Pezzati, difensore fiorentino tornato quest’anno al San Luca dopo l’esperienza della stagione 2020/21. Questa notte, il tragico destino, lo porta via proprio in quella strada maledetta per l’ennesimo incidente stradale. Ogni parola è superflua. Vicini alla famiglia di Marco, riposa in pace".
La famigerata "strada della morte"
Fabio Pugliese, direttore operativo dell'associazione di volontariato "Basta Vittime sulla strada statale 106", scrive "purtroppo ci risiamo: ancora un tragico incidente sulla Statale 106, ancora una giovane vittima. Marco Pezzati, di 31 anni, nella nottata di oggi giovedì 22 febbraio, ha perso la vita sulla famigerata e tristemente nota "strada della morte" nel comune di Isca sullo Ionio (CZ). Ha perso la vita poiché mentre stava guidando la sua autovettura, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada. Il veicolo si è ribaltato più volte e il corpo del giovane è rimasto incastrato all'interno delle lamiere. Marco Pezzati, di origini toscane, era un giocatore del San Luca... Continua la strage di Stato sulle famigerate è tristemente nota “strada della morte” nonostante si continui a parlare di ponte sullo stretto di Messina… Una vergogna senza fine! #bastavittime106".
