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Lunedì, 29 Aprile 2024
Televisione

La 'ndrangheta e i suoi affari raccontati nell'inchiesta di Inside su Italia 1

La storica iena Giulio Golia ha realizzato il viaggio dal cuore dell'Aspromonte sino al Sud America per documentare la forza della mafia calabrese tra le più spietate ed articolate

La 'ndrangheta raccontata al grande pubblico di Italia 1, un'intera serata dedicata alla criminalità organizzata più spietata, articolata e potente del mondo. Le telecamere di Inside,  il programma di Davide Parenti che racconta - con tanto di interviste e dettagli inediti - argomenti precedentemente già trattati dal celebre show Le Iene.

Così a guidare i telespettatori negli affari di una delle più potenti mafie radicate nel territorio italiano, è la storica iena Giulio Golia. Un viaggio dal cuore dell'Aspromonte, in Calabria, sino al Sud America per documentare  come la 'ndrangheta  è diventata una vera e propria multinazionale del crimine, tra le più spietate ed articolate.

Un viaggio-racconto scritto da Francesca Di Stefano, che offre uno sguardo approfondito attraverso le testimonianze esclusive di figure chiave come Antonio Nirta, noto come Due nasi, Giovanni Morabito, nipote del boss al 41bis Giuseppe Morabito, alias 'Tiradritto', e Jhon Jairo Velásquez Vásquez, soprannominato Popeye, braccio destro del narcotrafficante Pablo Escobar.

Giulio Golia Inside 'Ndrangheta

I rifiuti tossici 

Giulio Golia, in questo viaggio, cerca di capire meglio la realtà anche attraverso l'aiuto di due giornalisti calabresi, che da anni scrivono di 'Ndragheta: Pietro Comito e Felice Manti. Tra le attività dell'organizzazione mafiosa ci sono i traffici di rifiuti tossici e radioattivi mescolati al cemento, che potrebbero aver causato una situazione simile alla Terra dei Fuochi in alcune regioni calabresi, con gravi conseguenze per l'ambiente marino. I residenti di Africo, città in provincia di Reggio Calabria, testimoniano l'elevato tasso di tumori nella loro comunità, evidenziando le preoccupazioni legate alla salute pubblica.

A tal proposito, un particolare focus viene dedicato alla vicenda dei cugini Squillacioti, i quali, durante una battuta di pesca, entrando in contatto con una palla di fango, hanno sviluppato una grave reazione pruriginosa. Entrambi hanno successivamente perso la vita a causa di una rara forma di leucemia mieloide, collegata all'alta esposizione alle radiazioni.

Ma la forza della 'ndrangheta rispetto anche alle altre organizzazioni criminali è il legame forte con la famiglie ed i legami di sangue difficili da spezzare, lo spiega bene Roberto Saviano. Ribellarsi a questi legami non è facile e l'inchiesta ricorda così le prime donne di 'ndrangheta che hanno cercato di rompere il  patto, il legame di sangue, cercando di fare una diversa scelta, di libertà: Giuseppina Pesce, Maria Concetta Cacciola, Maria Chindamo, Lea Garofalo. Tutte morte ammazzate.

Ma la 'ndrangheta è anche, soprattutto, fiumi di cocaina e rapporti con i narcotrafficanti colombiani, che fanno dell'organizzazione la protagonista indiscussa del traffico di droga e il porto di Gioia Tauro rimane il centro nevralgico di questo sistema. Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale antimafia, aggiunge che  il fatturato della ‘ndrangheta vale quanto il Pil del Qatar. 

Tuttavia, viene sottolineato che la Calabria è anche un luogo di grandi bellezze e onestà, in cui la comunità lotta contro le influenze nefaste di organizzazioni criminali.

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