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Venerdì, 26 Aprile 2024
Le intercettazioni / Locri

Le dritte per ottenere l'invalidità: "Dovete andare con la barba, mal vestito, trascurato"

C'era di tutto nel sistema scoperto dalla guardia di finanza con l'inchiesta Sua sanità

"Però quando andate non dovete andare preparati in questo modo, che così non siete depresso, tutto con il capello tirato, dovete andare con la barba, mal vestito... trascurato".

Lì dove, secondo le ricostruzioni della guardia di finanza, il servizio sanitario era stato piegato ai desiderata dei privati, nel territorio in cui l'ansia e la depressione sembrano essere diventate patologie comuni, dove le visite mediche non si effettuavano ma i certificati venivano sottoscritti senza preoccuparsi dei controlli delle fiamme gialle, non si lesinavano i suggerimenti per ottenere un accompagno.

Operazione "Sua Sanità": i nomi degli indagati

Dalle carte dell'inchiesta "Sua sanità", coordinata dalla procura della Repubblica di Locri, emergono numerosi episodi di questa natura. Uno è quello rappresentato plasticamente nell'intercettazione estrapolata dagli atti dell'inchiesta. 

A parlare è lo psichiatra Filippo Lascala che, rivolgendosi ad una delle tante persone che si sarebbe rivolto a lui per ottenere le certificazioni utili a raggiungere lo scopo, spiega al suo interlocutore il comportamento da tenere davanti ai medici della commissione che ne avrebbe dovuto giudicare le problematiche fisiche.

L'obiettivo era quello di ottenere una percentuale maggiore di invalidità ed ottenere l'assegno di invalidità civile. "Lo stesso medico - si legge nelle carte della misura cautelare - chiariva che con le sue certificazioni si sarebbe potuto raggiunte il 74% utile per conseguire l'assegno d'invalidità civile, anche eventualmente per il tramite di un successivo ricorso". 

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