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Le audizioni

Lotta alla 'ndrangheta, il procuratore Bombardieri rilancia l'allarme organici

La seconda giornata di audizioni della commissione parlamentare antimafia è stata dedicata all'ascolto dei rilievi dei magistrati reggini

“Oggi abbiamo audito il procuratore Giovanni Bombardieri. A breve continueremo con i due aggiunti, Gaetano Paci e Giuseppe Lombardo. Sono emerse situazioni meritevoli di approfondimento, situazioni importanti. Abbiamo dati confortanti e allo stesso tempo abbiamo acquisito quegli elementi di cronicità emergenziali che caratterizzano questa situazione perché relativamente agli organici, soprattutto dell'ufficio gip del Tribunale, questo provoca ritardo nell'esame delle richieste che vengono prodotte dall'ufficio di Procura”. Lo ha detto il presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra nel secondo giorni di audizioni che si stanno tenendo alla prefettura di Reggio Calabria.

Durante la sua audizione, il procuratore capo Giovanni Bombardieri è tornato a lanciare l’allarme sulla carenza di organico dell’ufficio reggino, soprattutto fra la magistratura giudicante, e delle forze dell’ordine.

“Abbiamo rappresentato - ha detto il procuratore Bombardieri - le emergenze che ci sono sul territorio e che necessitano di un adeguamento delle forze di polizia giudiziaria e della magistratura giudicante. Il problema di dimensionamento dell’organico, in questo momento, riguarda più gli uffici giudicanti che di procura e colmare gli organici della procura”

Dalle stime lasciate dal procuratore Bombardieri ai membri della commissione parlamentare antimafia emerge che: “A Reggio Calabria mancano quattro sostituti procuratori e un procuratore aggiunto. So che il Csm si sta prodigando per mettere a concorso questi posti già nei prossimi mesi per la copertura attraverso il trasferimento. Speriamo si riesca a sopperire a queste vacanze e si possa far fronte a tutta l’attività che la procura sta svolgendo da parte degli uffici giudicanti”.

Anche presso l’ufficio gip, come sottolineato dal procuratore Bombardieri, “c’è una situazione grave per quanto riguarda gli organici, che dipende non solo dal numero esiguo di magistrati ma anche da elementi contingenti che riguardano le situazioni specifiche di alcuni magistrati attualmente in aspettativa”.

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